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Mirandola, giovane dirigente del Pd sfregia la stele delle vittime del sisma. Cacciato

Andrea Cappelli
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A Mirandola, 20mila abitanti in provincia di Modena, mercoledì notte un gruppo di ragazzi ha deturpato la stele in ricordo delle vittime del terremoto del 2012, che nelle due scosse del 20 e 29 maggio causò 28 vittime e ingenti danni in numerose città dell'Emilia. E ad aggiungere tonalità grottesche allo squallido episodio è il fatto che l'autore del gesto, Marouan Satte (a cui diverse fonti giornalistiche attribuiscono 18 annidi età, per quanto nel suo profilo Instagram lui stesso abbia scritto di essere nato nel 2002), non è altri che il segretario dei Giovani Democratici della Bassa Modenese, quindi un dirigente locale del settore giovanile del Pd.

 

 

IL VIDEO - Le immagini - pubblicate e poi rimosse in una "storia Instagram" - sono inequivocabili: in una sequenza di cinque secondi si vede il giovane segretario dem strappare con foga i fiori deposti sull'installazione, accompagnato da un soave sottofondo musicale (un'aria di Vivaldi, nda). Il gesto, come prevedibile, ha scatenato un putiferio: nella mattinata di ieri la leghista Letizia Budri (vice sindaco di Mirandola) ha segnalato l'accaduto all'autorità giudiziaria. Una volta identificato l'autore della bravata, i vertici del Pd locale hanno immediatamente chiesto- e ottenuto- le dimissioni del segretario dei Giovani Democratici, che a stretto giro è stato anche sospeso dal partito. Quello del giovane Satte (cresciuto nel modenese da una famiglia originaria del Marocco) è «un gesto che offende tutti noi emiliani che abbiamo vissuto il sisma, e in particolar modo le vittime e i loro cari» ha dichiarato ieri il segretario provinciale del Pd Roberto Solomita. "Non possiamo accettare- ha proseguito il dirigente dem- che, per il comportamento vergognoso e inaccettabile di un singolo, venga infangato il lavoro encomiabile fatto durante questi dieci annidi ricostruzione, che hanno visto in prima fila i rappresentanti delle istituzioni, tanti dei quali espressione del Partito democratico". 

 

 

L'INDAGINE - Al di là dello stigma sociale e della condanna politica, resta da capire se per Satte ci saranno conseguenze anche dal punto di vista giudiziario. Difficile stabilire il perché di un gesto così insensato: tra le voci di paese c'è chi dice fosse ubriaco; altri adducono come motivazione una sorta di sfida - popolare sui social - che prevede l'imbrattamento di monumenti pubblici. Qualunque sia la verità la figuraccia è inevitabile, tanto che lo stesso protagonista del video si è trincerato dietro un imbarazzato silenzio. Resta da chiedersi in che modo il Pd emiliano selezioni la sua classe dirigente, soprattutto nel settore giovanile. Marouan Satte (che quest' anno ha sostenuto l'esame di maturità) è stato eletto segretario dei Giovani Democratici della Bassa Modenese appena un mese fa, nel congresso tenutosi il 3 luglio scorso. Commentando la sua elezione, il ragazzo ebbe a dire che nel Pd locale «c'è la necessità di una maggiore radicalità, nei toni, nei termini e nelle idee»: un appello che quest' ultimo ha preso fin troppo alla lettera.  L'opera deturpata dal giovane democratico è stata realizzata nel decennale del sisma, con il contributo degli Scout Agesci di Mirandola e degli studenti della scuola media "Montanari" di Mirandola.

 

 

LA QUERELA - Per il Comune si tratta di «uno sfregio, perpetrato alla memoria delle vittime del sisma del 2012, e più in generale a un'intera comunità, che l'amministrazione comunale condanna nella maniera più ferma e decisa». E dal comune, ieri, è arrivata anche una querela: «un atto dovuto - ha commentato il vice sindaco Budri -, perché gesti come questo non rimangano impuniti». Il caso, come prevedibile, ha avuto una vasta eco, raggiungendo entrambi i rami del Parlamento: a condannare "gli autori di questo vilipendio" sono stati il senatore Stefano Corti e il deputato Guglielmo Golinelli (entrambi leghisti), che hanno posto l'accento sulla "mancanza di rispetto nei confronti di chi ha perso la vita in una simile tragedia". In serata non è mancato il commento del leader leghista Matteo Salvini: «il capo dei giovani del Pd di Modena- ha scritto in un post Facebook vandalizza il memoriale dedicato alle vittime del sisma, un gesto vergognoso. E poi il problema sarebbero la Lega e le destre? Ma iniziate a guardare in casa vostra. La mia solidarietà ai cittadini di Mirandola e a chi ha sofferto sulla propria pelle il dramma del terremoto». Passata la bufera, in casa Pd saranno invece costretti a fare una selezione più accurata all'ingresso: di "compagni che sbagliano", seppur nel fiore degli anni, ne abbiamo già avuti abbastanza.

 

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