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Giorgia Meloni, Vittorio Feltri svela la trappola: "L'uomo che vuole farla fuori"

Vittorio Feltri
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Giorgia Meloni è avviata a vincere le prossime elezioni in carrozza. I sondaggi non sono Vangelo ma come il termometro della febbre ti dicono quale è la temperatura del momento. E al momento la temperatura di FdI è molto alta, vicina al 25 per cento. Pertanto gli altri partiti si rassegnino a perdere di brutto. Il che forse è la loro fortuna, perché prendere in mano il Paese in questa fase significa affrontare soltanto enormi problemi. Immagino che la Meloni sia consapevole che oggi impugnare le redini dell'Italia sia come stringere con le dita una patata bollente. Da qui la sua massima prudenza nelle dichiarazioni che precedono il voto.

 

 

Qualsiasi decisione ella prenderà una volta insediatasi a Palazzo Chigi, susciterà reazioni polemiche che dovrà affrontare con fermezza per non essere travolta dagli avversari. Ricordiamoci di ciò che dovette subire Silvio Berlusconi allorché si impadronì del trono di premier. La prossima sarebbe la prima volta che una donna assume il comando della Nazione, il che provocherà la stizza dei signori uomini di qualsiasi tendenza politica, quindi la povera Giorgia sarà costretta a combattere non soltanto per salvare i conti dello Stato, ma anche per contrastare un numero sterminato di nemici maschi, e soprattutto femmine ovviamente invidiose. 

 

 

Mi pare che questo quadro sia abbastanza negativo, tale da imporre alla Meloni di corazzarsi onde evitare di essere stritolata. C'è però da dire che la signora sia consapevole di quanto la attende dopo la scontata affermazione alle urne, tanto che già ora le sue dichiarazioni sono improntate alla massima prudenza. Inoltre mi sembra si sia circondata di collaboratori di alto livello tecnico, da Tremonti a Nordio e a Pera, gente di esperienza che sa il fatto suo. Ciò la aiuterà quantomeno a sopravvivere in una Italia allo sbando, coinvolta in una guerra insensata, alle prese con un dramma economico, priva di autonomia energetica, senza contare il resto, tutta roba che fa rizzare i capelli. Non vorrei essere nei suoi panni anche se la voterò volentieri non perché sia una dama, ma in quanto non è cretina come la stragrande maggioranza dei suoi rivali.

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