Salvini a Pontida
"Vi prometto che il prossimo ministro degli Esteri sarà un diplomatico e non un Giggino volante. E il prossimo ministro della Salute sarà un medico. E Giulia Bongiorno sarebbe un grandissimo ministro della Giustizia", ha annunciato Matteo Salvini a Pontida.
Al popolo leghista che ha riempito il "pratone", il segretario del Carroccio ha infatti assicurato che riporterà la Lega al governo. Un esecutivo "stabile e coerente" di centrodestra sarà "più rispettato e credibile" all'estero di "un'Italia rappresentata da 38 cose diverse", ha detto Salvini, alludendo al governo di coalizione che ha appoggiato Mario Draghi. "Con Giorgia e Silvio andiamo d'accordo quasi su tutto e governeremo bene insieme per cinque anni", ha sottolineato il leader della Lega, "niente cambi di casacca, quello che è scritto nel programma è sacro".
Salvini ha quindi fatto firmare a tutti i dirigenti - ministri, governatori e capigruppo - una sorta di "patto, sacro impegno" con gli elettori su sei punti: stop bollette e nucleare sicuro; autonomia regionale; flat tax al 15% e pace fiscale; stop Fornero, sì Quota41; stop sbarchi, sì decreti Salvini; Giustizia giusta. Il capo della Lega ha poi promesso di dare il via libera ai decreti Sicurezza introdotti quando era al Viminale alla prima riunione del Consiglio dei ministri e torna su un "vecchio cavallo di battaglia della Lega, la cancellazione del canone Rai.