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Guido Crosetto, le prime pesantissime parole: "Ci resta un solo giorno"

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Nervi saldi. Sempre e comunque. Anche nella sera che sta per consegnare un clamoroso trionfo a Giorgia Meloni, a quei Fratelli d'Italia che Guido Crosetto ha fondato, insieme a Ignazio La Russa, l'altro co-fondatore. Già, il "gigante" non si fa prendere da facili entusiasmi. Nemmeno in una notte così particolare, quella delle elezioni politiche che possono consegnare all'Italia il primo premier donna della storia.

E in attesa delle prime parole della Meloni, parla proprio lui, Crosetto. Lo fa al comitato elettorale del partito, a Roma, all'Hotel Parco dei Principi. Parole pesate e pesanti. Parole importanti: "Da tecnico ricordo che la legge di bilancio va mandata a Bruxelles il 16 ottobre, quindi il nuovo governo avrebbe un giorno per farla. Per questo motivo credo che dovremmo lavorare a un'interlocuzione tra il vecchio governo e i nuovi eletti, lavorare a quattro mani", spiega Crosetto.

Un messaggio dall'altissimo peso specifico. In primis perché ricorda i tempi, strettissimi, per l'approvazione della legge di bilancio. Poi perché le parole sembrano una sorta di mano tesa a Mario Draghi, almeno su questa partita, importantissima e per la quale il tempo stringe. Ma anche, in definitiva, perché con queste parole Guido Crosetto riconosce tra le righe la vittoria di FdI e il nuovo ruolo della Meloni. Parole con cui, Crosetto, cerca anche di mettere alle spalle il veleno che ha contraddistinto questa campagna elettorale. "Lavorare a quattro mani...".

Dunque le parole, dolcissime, per Giorgia Meloni: "E' finita la campagna elettorale, parlo fuori dai denti. La preoccupazione per la Meloni è una cosa costruita ad arte dalla stampa italiana a cui non è simpatica e da una parte politica italiana - rimarca Crosetto -. Giorgia Meloni è affidabile, io sono un sincero democratico, non arrivo da un percorso di destra, non ho mai avuto nulla a che fare col fascismo. Affido il futuro dei miei figli tranquillamente a Giorgia Meloni. E' la persona che con più responsabilità può gestire un momento così". 

E ancora, una battuta sul suo futuro: "Se ricoprirò un ruolo nel governo? Il cofondatore di questo partito sta benissimo dov'è, fuori, a casa, tranquillamente. Già mi pento di essere venuto qua questa sera...", scherza con i giornalisti il gigante di FdI.

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