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Agorà, Fabrizio Masia: "Meloni, le ragioni di un'ascesa impetuosa"

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Dopo il trionfo, dopo il botto dei Fratelli d'Italia alle elezioni politiche, è il tempo delle analisi. Si ragiona sui flussi di voto, su chi sale e su chi scende, sulle origini del consenso e sullo "storico" dei partiti. Tutti i fari restano però puntati su Giorgia Meloni.

E Agorà - il programma del mattino in onda su Rai 3 tornato in onda dopo l'impensabile stop del giorno post-voto - non fa eccezione. Si parla dell'ascesa di FdI, un partito fondato nel 2012 e che nell'arco di dieci anni è arrivato ad imporsi come prima forza politica su base nazionale. E a fare il punto sulla cavalcata di FdI è Fabrizio Masia, il sondaggista di Emg.

La Meloni, ricorda, "è cresciuta in modo esponenziale. Quando è partita non fece il 2, era all'1,9% sostanzialmente. All'elezione politica successiva il 4,4%, alle europee il 6,5% e adesso il 25,99, diciamo il 26 per cento", conclude il breve excursus dei risultati elettorali ottenuti dalla probabile prossima premier incaricata da che ha fondato il suo partito insieme ad Ignazio La Russa e Guido Crosetto

"Un'ascesa impetuosa, merito sicuramente della coerenza di Giorgia Meloni ma anche dell'esigenza da parte dell'elettorato di trovare un qualcuno a cui aggrapparsi in un momento in cui c'è tanta disperazione, lo vediamo. Povertà, salari bassi: si cerca qualcuno che ci tiri fuori dal pantano", conclude Fabrizio Masia. Insomma, le aspettative nella Meloni, secondo il sondaggista, sarebbero altissime. 

 

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