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Alessandro Sallusti: ecco cosa accadrà dopo la vittoria del centrodestra

Alessandro Sallusti
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E adesso tutti a chiedersi che cosa succederà. Già, che cosa succederà? Non ho la palla di cristallo ma credo che succederà una cosa molto semplice, direi banale sia pure inedita e la cui unica stranezza - oltre a vedere per la prima volta una donna e non un ometto a Palazzo Chigi - sarà che governeranno i partiti che hanno vinto le elezioni. In effetti è un po' strano e capisco lo stupore di chi aveva escluso che ciò potesse davvero cadere, tipo Damiano dei Maneskin, Chiara Ferragni e Roberto Saviano.

 

Ieri La Repubblica, non potendo per una volta negare la realtà tanto questa si è manifestata in diretta televisiva, ha titolato con un malevolo "Meloni si prende l'Italia" - cosa che lascia intendere qualche cosa di simile a una riedizione della marcia su Roma - quando in realtà è successo l'opposto e il titolo corretto avrebbe dovuto essere: "Gli italiani, non solo i fan di Fratelli d'Italia, si prendono la Meloni" scegliendola liberamente da un mazzo di candidati tutti legittimi ma evidentemente non altrettanto appetibili.

 

Non importa che le prime parole pronunciate da Giorgia Meloni siano state sì di riconoscenza per gli uomini e le donne del suo partito ma subito accompagnate dall'impegno solenne a essere "la premier di tutti", amici e nemici. Non conta, questo governo "sarà incapace, diviso e pericoloso a prescindere". Siamo sicuri? Intendono più incapace dei due messi in su da Conte, Di Maio e Toninelli prima con la destra e poi con la sinistra? Intendono più diviso di quanto sia stata l'ammucchiata presieduta da Mario Draghi? Intendono forse più legittimo di quello di Monti prima e poi di Letta, di Renzi e di Gentiloni mai scelti nelle urne?

E in quanto al "pericoloso" sarebbe utile chiedere prima agli italiani che vivono nelle quindici regioni governate dallo stesso Centrodestra se hanno l'impressione di vivere sotto una dittatura. Tranquilli, quello che certamente accadrà è che il Pd deve cercarsi un altro segretario al posto di Letta già dimissionario (sarà il nono in 14 anni), che Di Maio, De Magistris, la Cirinnà e una carovana di tromboni trombati dovranno cercarsi un lavoro. Dimenticavo: accadrà che la sinistra andrà all'opposizione. Strano, ma vero. 

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