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Calenda contro Renzi: "Io avrei detto altre cose..."

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"Il mio intervento sarebbe stato diverso, ma la linea di fondo sarebbe stata la stessa: la nostra opposizione non sarà pregiudiziale". Lo dice in una intervista a La Stampa Carlo Calenda, leader di Azione, in merito al discorso di Matteo Renzi in Aula. Il leader di Italia Viva "ha spiegato in modo molto chiaro il tipo di atteggiamento che avremo. Io, come ho fatto il giorno prima, avrei insistito di più sui singoli argomenti di merito, ma con Renzi ci siamo divisi i compiti. Va bene così". "Perché ogni volta che qualcuno dice di voler fare opposizione sul merito e sui temi, allora si grida all'inciucio?", si chiede il leader di Azione. Che afferma: "Non voteremo mai la fiducia a questo governo. Voteremo sempre no. Nessuno vuole entrare in maggioranza".

 

 

Come votare sui singoli provvedimenti e sulle riforme costituzionali, lo "vedremo di volta in volta. Finora le uniche proposte concrete della maggioranza prevedono un condono, l'innalzamento della soglia di contanti e la flat tax per le partite Iva: è l'agenda pro-evasione di Matteo Salvini. Ma non faremo il tipo di opposizione che ha in mente Letta, questo è sicuro".

 

 

Per quanto riguarda il Pd, "siccome ci sono i fascisti, ci vuole l'unità dell'opposizione. E questo ragionamento lo fa perché ha il terrore di scegliere una linea politica. Noi non siamo questo". Comunque, "ogni iniziativa la rivolgo sempre prima a Letta. Vorremmo introdurre un tetto alle bollette e una revisione del reddito di cittadinanza, ad esempio. L'ho proposto a Letta, ma non ha mai risposto", conclude Calenda. "Ci riproverò". 

 

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