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Marc Tarabella, finisce nei guai chi insultava Salvini: ora è tutto chiaro

Alessandro Gonzato
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Madame et monsieur, ricordate Marc Tarabella? È l'eurodeputato italo-belga del Gruppo dei Socialisti e Democratici che nel 2014 aveva dato del «fannullone» a Matteo Salvini (allora europarlamentare) durante un intervento in aula. Questo l'intervento: «È una vergogna sentirti. Per un anno e mezzo abbiamo lavorato coi colleghi correlatori ma sei l'unico che non abbiamo mai visto in riunione, sei sempre in tv. È inutile dire che "abbiamo fatto aria". Come puoi andare in giro dai tuoi elettori, che sei un fannullone?».

 


La sinistra, soprattutto nostrana, si era eccitata. Aveva rilanciato il video a potenza massima. L'aveva "spammato", si dice in gergo, termine orrendo: inoltrato a profusione sui social e su WhatsApp. Anche i talkshow militanti erano andati a nozze. Bene, cioè male, perché ieri la maison di Bruxelles dell'onorevole Tarabella è stata perquisita dalla polizia con a seguito la presidente del parlamento Ue Roberta Metsola per una perquisizione (la presenza della Metsola a casa Tarabella era richiesta dalla Costituzione belga).

 

Tarabella, a cui sono stati sequestrati pc e telefoni e che rischia di essere cacciato dal suo partito, al momento non è in stato di fermo per il "Qatargate", mentre il suo storico assistente Giuseppe Meroni che in passato aveva lavorato con Antonio Panzeri (pure lui) ha l'ufficio sotto sequestro. Su Facebook, Meroni, qualche tempo fa insultava i giornalisti, anche di Libero: «Stampa marcia», «infami».

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