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Beppe Grillo, l'ultimo delirio preoccupa il M5s: fonderà una setta?

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Daniele Dell'Orco
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In pieno stile neopagano, Beppe Grillo aveva scelto la notte più lunga dell'anno, quella del 21 dicembre, per pubblicare su Instagram e sul suo blog un post criptico in cui annunciava la nascita di una nuova confessione religiosa. Con l'Elevato a capo, ovviamente. Il fondatore e garante del Movimento 5 Stelle aveva postato una foto di raggi di sole che filtrano attraverso i rami di un albero e scritto: «Oggi, alle ore 12 del solstizio d'inverno, l'Elevato ha costituito la Chiesa dell'Altrove. L'atto costitutivo della Chiesa dell'Altrove è stato consegnato agli Altrovatar e sarà divulgato il primo giorno delle rivelazioni. Stay tuned!». Pochi giorni dopo, a San Silvestro, Grillo aveva scelto come suo personale botto di Capodanno un secondo messaggio in codice: «Il sole ha ripreso ad alzarsi sulla linea dell'orizzonte e molti hanno propositi per l'anno nuovo, che sono di fare o di non fare: fare diete, non rimandare, fare sport, non desistere... Altrove ci si propone di essere o non essere: essere generosi, non essere poveri, essere gentili, non essere saccenti, essere limpidi, non essere falsi». Oltre alle manie di protagonismo dal tono mistico a cui il comico genovese ha un po' abituato tutti, si era da subito pensato che potesse essere una trovata legata al suo nuovo show teatrale ("Io sono il peggiore") che debutterà il 15 febbraio a Orvieto e si concluderà, dopo 16 tappe, il 2 aprile a Lugano.

 

 


LO STREGONE
Il problema però è che, visto il precedente grillino nato dalla atmosfera solo all'apparenza goliardica dei Vaffa Day, ora nessuno vuole più sottovalutare le trovate di un Grillo in veste stregone bianco del Signore degli Anelli. Pare che già dalla scorsa estate abbia iniziato davvero a predicare l'altrovismo per guidare i suoi parlamentari. E, non si capisce bene fino a che punto separate tra serio e faceto, le voci si rincorrono da giorni all'interno del contenitore pentastellato sulla nuova fede, la Chiesa dell'Altrove, del loro leader e garante. In effetti, i grillini ormai una fede vera e propria non ce l'hanno più, e seguono a mo' di gregge ovino le orme del loro leader Giuseppe Conte. A sua volta una sorta di ammaliatore di folle.

 

 

Uno che parla da novello San Francesco a difesa dei poveri salvo poi passare le vacanze di Natale a Cortina nei resort da 2mila euro a notte o che lancia l'incantesimo della negazione quando accusa il governo di voler alimentare la guerra in Ucraina con l'invio cieco di armi. Un invio permesso anche grazie ai voti del suo Movimento (almeno fino al 31 dicembre scorso). Insomma, ai pentastellati, che non li hanno ancora presi a calci, i guru piacciono. E così quella di Grillo potrebbe non essere solo una strategia di marketing. Magari vuole fondare la sua chiesa personale. Per farlo, ha iniziato a parlare anche delle premesse. Poiché le fedi si propongono di salvare le anime di chi le segue, Grillo ha iniziato già a parlare anche di cause che l'incontro tra le anime e il loro Salvatore potrebbero accelerarlo.


FINE DEL MONDO
Nelle scorse ore sul proprio blog il comico-santone ha dato risalto a un recente sondaggio statunitense dal quale si evince che, secondo il 39% degli adulti intervistati, «stiamo vivendo la fine dei tempi». Una notizia che Grillo ha rilanciato anche nelle proprie storie di Instagram. Le persone suggestionabili pensano che l'Apocalisse sia vicina. Ma uno stregone bianco pronto a guidarle nel cammino delle tenebre c'è già. Come pure il loro Natale: il 21 luglio. Il giorno in cui in Liguria nacque l'Elevato.

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