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Sanremo 2023, dietrofront su Zelensky: la frase che svela tutto

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Si infittisce il mistero. Chi ci sia dietro il dietrofront sul videomessaggio di Zelensky a Sanremo non è dato sapersi. Certo è che al Festival il presidente ucraino non apparirà più in un video di due minuti ma in un testo letto da Amadeus. Stando al direttore del Prime Time Stefano Coletta quanto accaduto sarebbe una scelta dello stesso Zelensky e riferita all’ambasciatore ucraino in Italia. Una tesi, dunque, che accrediterebbe la pista diplomatica. Eppure qualcosa non torna. 

 

 

Secondo il Corriere della Sera qualche malumore è stato espresso dalla maggioranza, che chiede di "abbassare i toni". D'altronde la presenza di Zelensky ha sollevato non poca polemica. Paventa questa interpretazione Maurizio Lupi (Noi moderati) quando dice: "Siamo stupiti da questa scelta che, ci auguriamo, non sia dovuta a motivi 'politici' perché in questa guerra c’è un aggressore e c’è un aggredito". E ancora, ecco l'esponente di Forza Italia, Maurizio Gasparri: "Sinceramente - commenta - sarebbe stato meglio che la Rai non si fosse infilata in questa vicenda. Non ho capito come sia nata. Forse dalla volontà di qualche autorevole esponente della galassia Rai, più che da una decisione dei suoi vertici, che mi sono sembrati più coinvolti nell’iniziativa altrui, che promotori di iniziative proprie".

 

 

Tradotto: la Rai, ma anche il governo, sarebbero stati costretti a ridimensionare l'invito. "Credo che Biagio Agnes (ex direttore generale Rai, ndr ) si rivolti nella tomba a pensare a come si sia ridotta la tv pubblica", tuona l’ex presidente della Camera, Pier Ferdinando Casini, in disaccordo con l'annuncio finale della kermesse. In ogni caso da Viale Mazzini mettono già le mani avanti: "Non corrisponde al vero che la Rai si è rifiutata di mandare in onda un suo video. Al contrario, la Rai si è sempre dichiarata disponibile a raccogliere un intervento in forma video o audio. È stato l’ambasciatore dell’Ucraina a Roma a avanzare la richiesta di far leggere un testo scritto del presidente".

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