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Meloni mai così dura con Putin: "Il tuo ego non giustifica i morti"

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La polemica a distanza tra Volodymyr Zelensky e Silvio Berlusconi sull'asse Kiev-Arcore ha oscurato le parole, mai così dure e nette, di Giorgia Meloni contro Vladimir Putin. Una posizione, quella della premier italiana che martedì mattina ha visitato Bucha e Irpin, i sobborghi simbolo degli eccidi russi nelle prime settimane dell'invasione dell'Ucraina, che ha cancellato ogni residuo e strumentale dubbio sulla linea filo-Kiev della maggioranza e del governo. 

 

 

 

"Tutto questo non ha senso", scandisce la Meloni davanti alle foto delle stragi di innocenti della primavera 2022. "Dopo la sua visita di oggi ha un messaggio per il Cremlino e il presidente Putin?", le chiede il giornalista di Mediaset al seguito. "Vedere i peluche dei bambini vicino ai fiori (sulle lapidi) non ha senso, non ha senso, e non si può tentare di trovare un senso a una cosa che non ce l'ha. È volontà di potere? È l'ego? L'ego non giustifica i morti".

 

 

 

 

La pace, sottolinea ancora la premier italiana, "è l'obiettivo al quale tutti tendiamo, pensare che a qualcuno piaccia la guerra o sostenere la guerra è fuori dai radar del buon senso, il punto è capirci su cosa sia la pace". Una posizione poi resa ancora più esplicita nella conferenza stampa dopo il faccia a faccia con Zelensky. Non esiste piano di pace, ha messo in chiaro, "nel quale non sia coinvolto o d'accordo l'aggredito, il principio fondamentale è il rispetto del diritto internazionale. Io credo che vada tenuto in considerazione anche lo sforzo di una nazione, quella aggredita, di immaginare, nonostante tutto, quale possa essere la soluzione di un conflitto. Credo che sia un ragionevole punto di partenza e siamo impegnati come Italia, come G7 e con le organizzazioni internazionali di cui facciamo parte ad aprire consultazioni e raccogliere adesioni a un'ipotesi di questo tipo. È importante il voto in Assemblea Generale sul quale sarà necessario trovare nuove adesioni, ci piacerebbe convincere anche quei Paesi che si sono dimostrati meno coinvolti o che hanno tenuto posizioni meno chiare".

 

 

 

Putin ha attaccato l'Occidente, sostenendo che è di Usa, Nato e nazioni europee la responsabilità di quanto accaduto in Ucraina, dal 2014 a oggi. "Il tema - taglia corto la Meloni - non è Occidente contro resto del mondo, il tema è stare dalla parte del diritto internazionale. L'Italia è impegnata in questi sforzi ma credo che il sostegno all'Ucraina è l'altra base per ottenere la pace".

 

 

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