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Meloni, minacce di morte dai "pacifisti" di Firenze: "Prima della lista"

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Ancora minacce di morte all’indirizzo di Giorgia Meloni. Stavolta i protagonisti di tale scempio si sono ritrovati alla manifestazione antifascista e pacifica di Firenze. In barba a quello che sarebbe dovuto essere il motivo del corteo, i presenti hanno riversato odio politico contro la presidente del Consiglio, definita la “prima della lista” dei nemici da fare fuori. 

Non solo, perché è stata offesa la memoria delle vittime delle foibe e sono state insultate pesantemente le forze dell’ordine: fatti inaccettabili, che dovrebbero essere condannati da tutti, indipendentemente dall’appartenenza politica. “È singolare e bizzarro - si legge in una nota congiunta dei consiglieri comunali di Fratelli d’Italia - quella che avrebbe dovuto essere una manifestazione in difesa della democrazia e contro la violenza nel cuore di Firenze si è trasformata in una sfarzosa esibizione di intolleranza, estremismo, espressione di odio politico ed incitamento alla violenza”.

Lo spettacolo in strada non è stato affatto dei migliori, per usare un eufemismo. I manifestanti hanno scandito slogan come “viva le corde di piazzale Loreto” e tutta una serie di espressioni becere quali “viva le foibe”, “i covi fascisti si chiudono col fuoco”. Fino ad arrivare alle minacce dirette a Giorgia Meloni: “La prima della lista”. Tra l’altro il tutto è stato accompagnato da bandiere rosse con la falce e martello e dall’immancabile vessillo della Jugoslavia di Tito.

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