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Sallusti, il gioco sporco della sinistra: ministro? Dimettiti subito

Alessandro Sallusti
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Pensa che ripensa il pensatoio della sinistra pensa di aver trovato il modo di fare cadere il governo di Giorgia Meloni. L’idea è geniale, tipo la scoperta dell’acqua calda o l’uovo di Colombo, cioè una soluzione inaspettatamente semplice a un problema apparentemente complesso. In sintesi, si tratta di farlo cadere un pezzettino alla volta. Come? Banale, chiedendo ogni giorno le dimissioni di un singolo ministro o autorità che sia. Fateci caso, nelle ultime due settimane il Pd e i Cinque Stelle hanno chiesto le dimissioni di: Giuseppe Valditara, ministro della Scuola, per aver intimidito una professoressa antifascista di Firenze; Giovanbattista Fazzolari, sottosgretario, per aver parlato di lezioni di sparo nelle scuole; Andrea Delmastro, sottosegretario alla Giustizia, per aver rivelato segreti di Stato; Giovanni Donzelli, responsabile organizzativo di Fratelli d’Italia e onorevole per aver detto che il Pd è amico della mafia; Ignazio La Russa, presidente del Senato, per aver parlato male dei gay; Carlo Nordio, ministro della Giustizia, per essere Carlo Nordio.

 

 

 

Prima osservazione: a parte che Nordio sia Nordio, sì in effetti è proprio lui in carne e ossa, tutte le altre accuse sono false, infondate, in alcuni casi costruite ad arte da giornali fiancheggiatori (mi riferisco a quella a Fazzolari). Seconda osservazione: il metodo della richiesta di dimissioni degli avversari è la negazione sia dell’azione politica che della democrazia, la quale non prevede che chi la pensa diversamente da me debba dimettersi, non abbia alcun diritto a governare. Terza osservazione: ma perché oltre che la bussola la sinistra ha perso pure il senso del ridicolo facendo una politica del rutto che ormai è bandita anche dai bar sport nei quali gli avventori oggi discutono e ragionano meglio e più dei loro parlamentari?

 

 

 

Ma a prescindere dalle menzogne, che la sinistra pretenda che se il ministro di un governo di destra non fa e dice cose di sinistra non possa stare al suo posto è l’unica cosa veramente fascista che sopravvive in questo Paese. Sì, ogni volta che il Pd chiede le dimissioni di un ministro per le sue idee compie un atto fascista e ci vuole tutto l’antifascismo di Giorgia Meloni per vo di Colombo. non cadere nella trappola. Registro con piacere che secondo gli ultimi sondaggi pubblicati ieri ancora più italiani appoggiano il lavoro di questo governo e “dimettono” i partiti di opposizione. Con una sinistra così messa è ovvio, proprio come l’Uovo di Colombo.

 

 

 

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