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Balloch, il marito di Tommaso Cerno candidato con FdI: "Perché lo faccio"

Brunella Bolloli
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Lo hanno cercato loro, quelli di Fratelli d’Italia, segno che il partito di Giorgia Meloni ha un progetto di “allargamento degli orizzonti” che proietta la creatura della premier verso un’area più liberal, perfino centrista, e Stefano Balloch ha detto sì. Il 46enne ex sindaco di Cividale del Friuli, dallo scorso dicembre felice marito di Tommaso Cerno, oggi direttore del quotidiano L’Identità, ex parlamentare del Pd, con un passaggio tra le fila dei renziani e un ritorno nella casa dei dem fino ai giorni caldi della discussione del ddl Zan in Senato (unico gay del centrosinistra voce critica sul contestato testo), è la carta vincente di Fratelli d’Italia per le prossime elezioni in Friuli Venezia Giulia.

 

 

Balloch è colui che sbrigativamente si potrebbe definire un gay di destra, se la dicitura non fosse riduttiva. Intanto perché è un amministratore locale che ha portato la sua città, Cividale, a «diventare patrimonio dell’Unesco» e in tanti anni da sindaco, aggiunge, «non mi sono mai sentito giudicato per la mia sfera privata», poi perché, nonostante stia da anni con uno dei dirigenti nazionali dell’Arcigay, non è mai stato a un Pride in vita sua e ha deciso di “sposarsi” con il suo compagno (li ha uniti Franco Grillini), soltanto dopo che la sua adorata figlia Giada ha raggiunto la maggiore età. «Abbiamo aspettato che crescesse per non crearle problemi, anche se lei ci ha sempre sostenuti, è una ragazza meravigliosa», spiega a Libero.

La politica è sempre stata una passione “di famiglia”. Ma Balloch, prima di aderire alle truppe meloniane, è stato iscritto a Forza Italia. «Peccato, però, che il partito non abbia saputo rinnovarsi». Con la Meloni, invece, c’è una visione di futuro che, sostiene, passa dall’Europa e dai Conservatori europei, ma non solo. Cita «la Merkel degli anni d’oro alla guida della Cdu» lasciando intendere che Fratelli d’Italia ha l’ambizione di «rafforzarsi al centro» togliendo steccati e barriere e diventando sempre più inclusivo. Ma il tema di chi pensi di più agli omosessuali non è poi che lo appassioni così tanto. Il rispetto dovrebbe essere la normalità.

 

 

«Certo che il Pd ha candidato la Schlein in risposta alla Meloni. Ma la verità è che sui diritti la sinistra arriva sempre dopo. Come sulle donne. La prima premier è di destra». Le elezioni per il rinnovo del Consiglio regionale friulano si terranno il 2 e 3 di aprile. Il centrodestra compatto appoggia il governatore uscente Massimiliano Fedriga. Ma a casa Balloch deve vedersela con il consorte Cerno, mai tenero con Lega e Fdi. Vi scontrate sulla politica? «In passato, quando Tommaso dirigeva l’Espresso, mi sono arrabbiato per certe copertine contro Berlusconi. Ero di Forza Italia e mi sembravano feroci... Adesso ci capita di discutere, ma liti mai. È mio marito che mi ha spronato a candidarmi con Fdi e spero anche che mi voti».

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