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Fabio Fazio, Salvini: "Via dalla Rai? Decide lui. Ma certi stipendi..."

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Un Matteo Salvini a tutto campo, quello che parla nella mattinata di domenica 14 maggio a Radio 24, alla trasmissione Il caffè della domenica. Si parte dalla Tav e ai sussurri sulla possibilità di un disimpegno francese: "Non si può venire meno alla parola data, noi stiamo rispettando tempi e finanziamenti", ha ricordato il leghista. E ancora:"La Tav, come altri grandi lavori, serve ai cittadini e alle imprese. Noi ci stiamo mettendo tempo, buona volontà, soldi. Mi aspetto che la Francia sulla Tav e l'Austria sul Brennero mantengano gli impegni presi con Italia e Europa e procedano tempestivi. Se no? Non lo voglio prendere in considerazione", ha aggiunto il vicepremier e ministro delle Infrastrutture.

Si parla poi degli imminenti cambiamenti a Viale Mazzini. "Sulla Rai, che è pagata da tutti gli italiani, conto che si facciano scelte equilibrate, positive che interessino e rappresentino tutti gli italiani". Dunque, sul caso Fabio Fazio, dato in uscita: "Fazio è adulto, sceglierà lui. Di sicuro alcuni maxi stipendi multi milionari in momenti di crisi, sulla tv pubblica, vanno ridimensionati e discussi, a prescindere da nomi e cognomi", ha punto nel vivo il leghista.

Quindi sulla visita di Volodymyr Zelensky della vigilia a Roma: "Sì, condivido le parole della Meloni nel merito e nei fatti. Sin dall'inizio come Lega in Europa e in Italia abbiamo sempre approvato interventi in difesa del popolo ucraino. L'importante è che l'obiettivo è quello della pace che tutti si devono dare", ha ricordato Salvini. 

Sulle riforme ha rimarcato: "L'autonomia è più avanti delle altre riforme che dovranno avere i quattro passaggi parlamentari, come la Costituzione prevede". Sull'ipotesi premierato: "È assolutamente fondamentale dare stabilità: può essere il premierato, l'elezione diretta, ma il voto non può essere tradito da giochi di palazzo", ha concluso Matteo Salvini.

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