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Lucia Annunziata, la frase di Prodi spiega tutto: "Ci divertiremo"

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Per presentare il suo libro a Trento, Lucia Annunziata ha chiamato a raccolta amici e futuri colleghi. Sul palco scherza con Romano Prodi e Gianna Melandri: "Che applausone per Prodi, sembra un raduno di reduci...", esordisce la giornalista fresca fresca di dimissioni da Viale Mazzini con l’ex presidente Pd al fianco. "Vedo Giovanna Melandri in platea... Ci siamo divertiti in Rai", aggiunge Annunziata. Ma Prodi la corregge: "No, ci siamo divertiti: ci divertiremo...". Si ha detto proprio così, al futuro, "ci divertiremo" lasciando intendere che faranno di nuovo squadra. Che squadra? Ovviamente, quella rossa del Pd.

 

Si spiegherebbe così il plateale addio alla Rai: la giornalista ha mollato la professione per sbarcare in politica in vista delle prossime Europee come capolista al Sud. Del resto Elly Schlein lo aveva ampiamente annunciato che a guidare le liste del suo partito sarebbero state solo donne e Annunziata ha detto sì, come tanti altri colleghi hanno fatto prima di lei. Paolo Bracalini sul Giornale inanella i casi: da quello di Dietlinde Gruber detta Lilli, europarlamentare dal 2004 al 2008 prima con l’Ulivo poi con il Pd, prima di dimettersi per tornare giornalista a La7 al caso di Michele Santoro, eletto come indipendente nelle liste Uniti nell’Ulivo nel 2004 e poi di nuovo in Rai. Poi c'è stato David Sassoli, dal Tg1 all’europarlamento con il Pd ed eletto per tre mandati; con la Annunziata si profila un sequel. Un passaggio, puntualizza Bracalini, che in verità è una prassi consolidata in Rai: la candidatura con gli amici del Pd (e prima Ulivo o Ds o Margherita) è sempre stato il piano B dei conduttori e giornalisti della tv pubblica schierati con il centrosinistra. Tra l’altro il Parlamento europeo è da sempre il dopolavoro per eccellenza dei giornalisti sponsorizzati da sinistra. Quando l’aria cambia, si fanno le valigie e oplà, si va a Strasburgo.

 

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