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Cgia Mestre, il Pil del Sud meglio di Francia e Germania: gufi rossi in tilt

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I gufi sono destinati a restare in silenzio. Da tempo la sinistra attacca l'esecutivo sul fronte dell'economia, ma i dati che arrivano negli ultimi giorni sconfessano la narrazione che si fa in questi ultimi tempi dalle parti del campo progressista. Fitch ha promosso l'economia italiana bocciando le altre europee e adesso arriva un nuovo (storico) dato a dirci che l'Italia, con buona pace della sinistra, naviga in buone acque. La Cgia di Mestre sottolinea infatti che il Pil del Mezzogiorno "supererà quello della Francia (+0,8 per cento) e, in particolar modo, della Germania (-0,3 per cento) che ormai è in piena recessione tecnica. Se calcoliamo la media semplice del tasso di crescita di Parigi e Berlino, il risultato si attesta al +0,25 per cento; ciò implica che anche il nostro Sud crescerà quattro volte più di Francia e Germania messe assieme.

Lo sottolinea l’Ufficio studi della Cgia. Ancorché questo confronto sia un semplice caso di scuola, possiamo comunque affermare con soddisfazione che ci troviamo di fronte alla rivincita degli "ultimi". E ancora: "Insomma, non siamo più l’ultima ruota del carro europeo e sebbene il rallentamento dell’economia in corso quest’anno stia investendo tutta Europa, l’Italia si sta difendendo meglio degli altri, anche per merito del Sud. Ma c’è dell’altro. Persino il Regno Unito rimarrà alle nostre spalle; nella classifica della crescita economica relativa al 2023 dovrebbe fermarsi al +0,4 per cento. Un risultato storico che dimostra come il Belpaese e in particolar modo il Mezzogiorno abbiano superato meglio dei nostri principali competitor gli effetti negativi provocati dalla pandemia, dalla crisi energetica e dal boom dell’inflazione". Gufi travolti. 
 

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