Daniela Morfino non trattiene le lacrime. Accade in Aula sulla proposta di legge sul Codice rosso per le vittime di violenza di genere e domestica. Qui la deputata del Movimento 5 Stelle ha portato la propria esperienza personale. "È devastante subire abusi fisici e psicologici da qualcuno che ami e pensi che quel sentimento sia ricambiato, da un uomo che pensi di amare, che pensi ti ami sinceramente e poi scopri che invece è un mostro che non dome sotto al letto. Il mostro dorme accanto a te", esordisce tra le lacrime e interrompendosi più volte.
"Questo argomento lo sento sulla mia pelle, questo drammatico problema l'ho vissuto in prima persona. Conosco bene il dramma che vivono queste donne". E ad oggi sono tantissime. Numerosi i casi di cronaca ricordati dalla Cinque Stelle: "La violenza di Palermo compiuta da essere immondi, che non si possono definire uomini. Mi rifiuto di pensare che quando dico no, io mio no deve essere frainteso. Non esistono attenuanti, tu uomo ti devi fermare".
A suo dire dietro a questa violenza sulle donne, c'è "arretratezza culturale, pregiudizio culturale, ignoranza e intolleranza. Una questione culturale, retrogada, da smantellare". Le vittime "devono avere un segnale tangibile da parte nostra. A noi spetta il compito di sostenere e incoraggiare la denuncia". Per questo, pur non risparmiando critiche alla maggioranza ("il governo spreca una buona occasione per intervenire efficacemente" e "questa legge è una operazione spot". Nonostante questo "il M5s vota a favore, ma dobbiamo fare un lavoro più serio, si deve fare molto di più".