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L'ambasciatore italiano in Serbia, Luca Gori: "Il governo italiano sta investendo tanto nei Balcani"

Annamaria Piacentini
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Incontriamo Luca Gori, Ambasciatore italiano con sede a Belgrado, in occasione dell'edizione del festival del cinema italo-serbo diretto dall'Onorevole Gabriella Carlucci. Gori è un personaggio straordinario, un uomo colto, ma anche molto ironico e concreto. Infatti, ammette che anche questo festival del cinema italo- serbo ha rafforzato i rapporti culturali ed economici tra i due paesi. Nato a Firenze nel '68, si è laureato in Scienze Politiche presso l'Università di Firenze nel '93. Nel '95 è entrato nella carriera diplomatica girando in molti paesi del mondo. E' sposato con Eugenia, una bellissima signora ed ha due figli.

Ambasciatore, quali sono i punti focali sull'investimento nei Balcani?
“Il Governo italiano sta investendo molto nei Balcani, e con la Serbia in particolare. Sono state numerose le visite che dall'ultimo anno che si sono susseguite qui a Belgrado sia sul campo politico che economico".

Per esempio?
“C'è un rapporto di forte crescita. A marzo abbiamo avuto un business forum che ci ha messo in contato con 150 aziende, abbiamo firmato 13 accordi, tra cui una produzione cinematografica. I nostri due paesi sono fortemente collegati, c'è anche un rapporto straordinario che lega i due popoli.”

 Ora su cosa puntate?
“Non solo all'attuazione di grandi progetti, ma anche sulla loro crescita”.

Come definirebbe questa unione socio-culturale?
“Un ponte fra due culture, un rapporto politico ed economico che porterà risultati positivi”.

Oltre all'Ambasciata, chi sostiene questi progetti?
“In questi anni ho avuto il sostegno dell'Istituto della Cultura serba, della Confindustria e della Camera di Commercio ma sono anche riuscito ad averlo da molti altri paesi. Dall'Italia abbiamo avuto tante visite, tra cui quella del ministro Taviani e di Grossetto, La presenza delle più importanti istituzioni pubbliche mostra l'importanza del rapporto tra Serbia e Italia”.

Ambasciatore confessi: le manca un po' l'Italia?
“Ho girato il mondo e ho sempre raccontato l'Italia. Qui sto bene, il lavoro è interessante e aver potuto fare l'Ambasciatore è già la realizzazione di un sogno. “

So che ha la passione per il calcio e il tennis, ma anche per la scrittura. Ha scritto molti saggi. Scriverà anche un libro ...sulle emozioni vissute?
“Sì, un giorno scriverò anche un libro sulla mia vita, tra lavoro , ricordi e affetti”.

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