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Finanza e giochi di palazzo: la presa del potere in 4 mosse

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Quando si parla di "golpe", tutti pensano a quello fallito del Gruppo Wagner in Russia. La verità è che anche in una democrazia parlamentare ci sono modi molto meno eclatanti e cruenti per rovesciare un governo regolarmente eletto, e tutti assolutamente "legali".

Nel suo editoriale su Libero in edicola oggi, il direttore Mario Sechi descrive i "quattro passi" necessari per prendere il potere, e il fatto che a Palazzo Chigi ci sia una maggioranza di centrodestra favorisce, per così dire, il "clima".

 

 

 

Occorre ricordarsi che "il denaro non dorme mai", come ripeteva il mitico Gordon Gekko in Wall Street. Seguite i soldi, gli investitori, le manovre di chi ha interesse a far crollare un rating. Secondo: c'è sempre un "nemico esterno" che per ragioni geopolitiche ha interesse a destabilizzare un governo, un Paese o un'intera area.

 

 

 

Terzo, le "tensioni interne" che vengono sfruttate dal "nemico esterno". La piazza, insomma, è sempre manovrabile. Infine, i "Burocrati", i veri detentori del potere occulto, la macchina grigia dello Stato.


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