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Lavoro, record storico: tasso di occupazione al 61,8 per cento, sinistra travolta

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Mentre dall'opposizione c'è chi punta il dito contro il governo Meloni, accusandolo di aver peggiorato la situazione in Italia, i dati appena pubblicati dall'Istat dipingono tutt'altro scenario: a ottobre 2023 sono aumentati rispetto al mese precedente sia gli occupati che i disoccupati, mentre sono  diminuiti gli inattivi. Riportando questi dati, l’Istat precisa che l’aumento dell’occupazione - pari a un +0,1%, cioè +27mila unità - è diffuso tra uomini, donne, dipendenti permanenti e in tutte le classi d’età, tranne i 35-49enni, che invece risultano stabili; in calo i dipendenti a termine e gli autonomi. In generale, quindi, il tasso di occupazione è salito al 61,8%. 

"A ottobre 2023 - spiega l’Istituto - l’occupazione continua a crescere. Rispetto al mese precedente, l’aumento riguarda i soli dipendenti permanenti, che superano i 15 milioni 700 mila. Il numero degli occupati si attesta a 23milioni 694mila e registra, rispetto a ottobre 2022, un aumento di 455mila dipendenti permanenti e di 66mila autonomi; il numero dei dipendenti a termine risulta invece inferiore di 64mila unità". Il numero di occupati a ottobre 2023, inoltre, supera quello di ottobre 2022 del 2%, cioè di 458mila unità. 

"A chi ci accusa di non avere interesse per il mondo del lavoro rispondiamo con i dati Istat che rilevano un tasso di occupazione pari al 61,8%, mai così alto da quando esiste questo tipo di analisi - ha commentato in una nota il deputato di Fratelli d’Italia Andrea Volpi, componente della Commissione Lavoro a Montecitorio -. I numeri parlano chiaro e sono la migliore dimostrazione che il progetto di Fratelli d’Italia e del Governo Meloni di rilanciare l’Italia partendo dai lavoratori, dalle imprese, dal rinnovo della PA, sta dando i suoi frutti". A seguire una stoccata alle opposizioni: "Smettano di fare pura propaganda strumentale continuando a ripetere refrain ideologici, questa maggioranza sta dimostrando di avere a cuore il futuro del mondo del lavoro molto più di loro".

 

Soddisfazione anche nelle parole del deputato e responsabile del programma di FdI, Francesco Filini: "Gli ultimi dati sull’occupazione resi noti dall’Istat fanno segnare un altro record con ben 23 milioni e 694mila italiani al lavoro, con un tasso di occupazione al 61,8%. Questi risultati sono l’ennesima dimostrazione di come le politiche messe in campo dal governo Meloni abbiano avuto un impatto benefico nel mercato del lavoro, per troppi anni ingessato dallo sperpero delle risorse pubbliche e dalle deleterie politiche dei sussidi per lasciare gli italiani sul divano". Il riferimento è al reddito di cittadinanza. Secondo Filini, l’addio al sussidio grillino insieme al taglio delle tasse ai lavoratori e agli incentivi alle imprese per assumere "rappresentano al meglio le politiche di sviluppo e investimento che sono state intraprese da un governo che continua a macinare record su record".

 

 

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