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Salvini andrà in Val di Susa: "Non mi faccio intimidire dai No Tav"

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"Se qualcuno pensa di fermare l’Italia con gli scioperi selvaggi e i cantieri con la violenza, sappia che Salvini non si farà intimidire". Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, commentando gli scontri tra attivisti No Tav e le forze dell'ordine registrati oggi in Val di Susa, ha annunciato la sua visita al cantiere dell'Alta Velocità il prossimo 18 dicembre. Il messaggio è chiaro: nè i manifestanti, nè i sindacati che hanno organizzato per il 15 dicembre l'ennesimo sciopero dei trasposti, "possono calpestare i diritti costituzionali di 20 milioni di italiani che ogni giorno prendono i mezzi pubblici possono andare a lavorare, a studiare o dal medico". 

 

 

Così oggi, di fronte all'ennesima manifestazione degenerata in violenza e i treni per la Val Susa in ritardo Salvini ribadisce a nome della Lega "totale solidarietà alle Forze dell’Ordine e a tutti i lavoratori impegnati per realizzare la tratta Torino-Lione". Questa mattina circa settanta attivisti si sono radunati presso lo scalo ferroviario di Torino per raggiungere la Valle, dove ci sono i cantieri per la linea ferroviaria veloce.  Gli scontri sono cominciati quando i manifestanti sono stati fatti scendere dal treno perché trovati tutti senza biglietto. Secondo quanto riferisce la Questura di Torino, successivamente i militanti No Tav sono saliti a bordo di un altro convoglio con regolari documenti di viaggio. Il treno successivo, con tutti i manifestanti dotati di biglietto, è poi partito regolarmente, facendo raggiungere agli attivisti la stazione di Susa, mentre il precedente è stato soppresso. "Il ministro Matteo Salvini si indignerà contro chi oggi impedisce il diritto alla mobilità di comuni cittadini impedendo loro di viaggiare sul treno Torino-Susa", hanno scritto provocatoriamente gli attivisti sui loro social. Il bilancio degli scontri presso la stazione di Torino Porta Susa è di due agenti della Polfer che sono rimasti feriti. Uno dei poliziotti ha avuto una prognosi di 20 giorni per una frattura al dito della mano, l'altro di 10 giorni per una distrazione al ginocchio. 

 

 

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