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Casalino rivela: "La sera che vinse Schlein dissi a Conte di stare tranquillo..."

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Lontano ormai dai riflettori, Rocco Casalino si toglie qualche sassolino dalla scarpa. Per diverso tempo portavoce di Giuseppe Conte, l'ex gieffino oggi lavora ancora per il Movimento 5 Stelle. Ma dietro le quinte. E questo non lo frena dal dare "lezioni". Nel mirino Elly Schlein, o meglio, la sua comunicazione. A suo dire questa è "un disastro. Non è proprio capace, poverina". Rivelazioni che Casalino riferisce a un paio di persone e riportate in un retroscena del Foglio. "In tv Elly ripete il compitino, non cambia neanche le parole. Ma come la gestiscono? Io a Conte lo direi: no guarda, hai rotto, cambia il disco, tesoro. E poi il tono! Quando Schlein parla, che ne so di tagli alla sanità, dice che la gente rischia di morire perché non può fare un esame, e poi sorride! Sembra che si volti verso il portavoce per dire: ho fatto bene? Tesoro anche meno!". 

Anche se più defilato rispetto ai tempi delle conferenze sul Covid, Casalino non manca di mettere il proprio zampino. Secondo il quotidiano ci sarebbe lui dietro la sceneggiata del leader del Movimento 5 Stelle che in Aula ha strappato il ddl sul salario minimo. Proprio l'altro giorno avrebbe raccontato un aneddotto che pochi conoscono: "Con Conte eravamo preoccupati la sera in cui Schlein vinse le primarie. Poi l’ho vista la prima volta in tv, sono andato nella stanza di Giuseppe e gli ho detto: dormi tranquillo! Cioè non è una minaccia per noi".

 

 

"Io - avrebbe poi concluso - come comunicatore una come Schlein non la prenderei mai. O al massimo come terza fila, per farle ripetere una dichiarazione al tg. Invece i miei colleghi la mandano troppo in tv. Visto com’è, dovrebbe fare poche interviste e preparatissime".

 

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