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Anita, addio +Europa: "Io per la Madonna lesbica non sono disponibile"

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Fa discutere lo spot di Natale "inclusivo" di +Europa. E una sua iscritta, Anita Likmeta, annuncia di fatto l'intenzione di uscire dal partito di Riccardo Magi ed Emma Bonino. Dopo il presepe con due Madonne allestito ad Avellino, anche a sinistra si sono sentiti in dovere di celebrare orgoglio e diritti LGBTQ con una campagna decisamente ardita.

La card natalizia all'insegna dello slogan "Il bello delle tradizioni è che possono cambiare" (e già i più conservatori avranno provato un brivido lungo la schiena) raggruppa quattro "istantanee": una Natività con due Giuseppe, una con due Maria, una con Maria "mamma single" insieme a Gesù Bambino, entrambi neri. L'intero campionario dell'inclusività, insomma, anche se qualche minoranza potrà a buon diritto sentirsi esclusa. 

 

 

 

Basta e avanza, però, a far infuriare la Likmeta, giovane imprenditrice italiana nata in Albania che non solo è iscritta a +Europa ma che per il partito è stata anche candidata (senza successo) alle ultime elezioni politiche nel settembre del 2022. 

 

 

 

"Se +Europa pensa di difendere la diversità con ammiccamenti ipocriti alla tradizione - scrive Anita sulle proprie pagine social -, io per il ruolo della Madonna lesbica non sono disponibile. Addio a Più Europa e buon suicidio politico (non assistito)!". Parole durissime che, da destra, hanno trovato la sponda di Fratelli d'Italia.

 

 

 

Questa, spiega in una nota Alfredo Antoniozzi, vice-capogruppo alla Camera del partito della premier Giorgia Meloni, è "la dimostrazione che il partito di Riccardo Magi è mille miglia lontano dal Partito Radicale di Marco Pannella che, pur essendo profondamente laico e ateo, rispettava i sentimenti popolari". E la polemica del 25 dicembre è servita.

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