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Carlo Calenda farnetica: "La baggianata di Libero e nessuno soccorre l'anziana"

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Poteva forsi esimersi dal commentare la prima pagina di Libero di oggi - quella su Giorgia Meloni "uomo dell'anno" - il twittarolo (anche se ormai si chiama X) ossessivo-compulsivo Carlo Calenda? Domanda retorica per dirvi che no, ovviamente no, non poteva esimersi.

In breve, riepiloghiamo i fatti: per noi Giorgia Meloni è "uomo dell'anno" perché, almeno stando a quanto sostiene la sinistra riferendosi a lei, non potrebbe essere altrimenti. Meloni come simbolo del patriarcato; la premier che chiede di essere chiamata "il" premier; nemica delle donne; contro le donne; poi è di destra, e la destra è roba da "maschi". Vi abbiamo appena elencato una porzione delle accuse e delle rimostranze, ovviamente senza fondamento, della sinistra contro Meloni. E dunque, se le cose stanno davvero così come sostengono i compagni, Giorgia non può essere altro che "l'uomo dell'anno".

Come detto, ovviamente, c'è chi ha da eccepire. Il Pd in primis, con Alessia Morani prima e quindi con Laura Boldrini, che usa toni terminali nel commentare la nostra prima pagina. E poi eccoci al twittatore seriale e ossessivo-compulsivo che risponde al nome di Carlo Calenda. Ecco che mister ciak-Azione prende la mira e spara. Spara un tanto al chilo. Mele con le pere: "La baggianata di distrazione di massa della giornata di oggi è la prima pagina di Libero. Intanto a Roma una signora accasciata sulle scale della metro ha aspettato per tre ore un'ambulanza". Già, proprio così: la prima di Libero e il dramma della signora di cui, nella Roma amministrata da Pd e Roberto Gualtieri, non si occupa nessuno. Mele con le pere. Populismo un tanto al chilo: proprio quel populismo che Calenda, almeno a parole, rifugge e rifiuta.

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