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Giorgia Meloni "contestata a Bologna"? La foto che sbugiarda la sinistra

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Giorgia Meloni contestata? Sì ma da quattro gatti. Arrivata a Bologna, davanti alla sede della Regione Emilia-Romagna, il premier è stato accolto da circa una trentina di contestatori. "Poche persone", le ha definite lo stesso Antonio Padellaro, che per il governo non nutre certo grande ammirazione. Commentando a L'Aria Che Tira l'ospitalità che alcuni attivisti hanno riserbato alla leader di Fratelli d'Italia, il fondatore del Fatto Quotidiano non ha potuto che evidenziare ciò che hanno notato tutti: la rossa Bologna non è poi così rossa. Il tutto a discapito di come la notizia è stata "pompata" per esempio da Repubblica nella sua versione online.

Un gruppo di una trentina di attivisti si è piazzato con bandiere, megafoni e striscioni là dove il presidente del Consiglio ha firmato in mattinata, insieme al ministro Raffaele Fitto, l'accordo con il governatore Stefano Bonaccini sui Fondi europei di coesione. "Meloni basta passerelle. Via il Governo di fascisti, guerra e devastazione ambientale", si legge nei cartelloni. E ancora: "Meloni non sei la benvenuta. Soldi alla scuola, non alla guerra".

 

 

Tra chi protesta ci sono anche esponenti del comitato in difesa delle scuole Besta, che si trovano proprio nel parco davanti alla Regione e che il Comune ha in progetto di abbattere (insieme a diversi alberi dell'area verde) per ricostruirle ex novo. E con loro non potevano mancare gli ambientalisti, che si sono dati appuntamento in viale Aldo Moro per una protesta contro i progetti della Cispadana e della bretella Campogalliano-Sassuolo. Eppure c'è anche chi non nasconde la propria ammirazione nei confronti di Meloni. Si tratta di una visitatrice della Fiera Marca che si esprime così sul suo conto: "È stata l'unica a pensare alle donne lavoratrici e ho tre figli". 

 

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