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Gino Cecchettin "candidato con il Pd". Un caso: chi rischia la querela

 Gino Cecchettin

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Gino Cecchettin candidato col Pd? La sua è diventata una figura simbolo dopo il femminicidio di sua figlia Giulia, la 22enne di Vigonovo uccisa dall'ex fidanzato Filippo Turetta lo scorso novembre.

L'indiscrezione di una sua possibile corsa alle europee insieme al partito di Elly Schlein la lancia Wanda Marra sul Fatto Quotidiano: "Nell’ondata emotiva che ha accompagnato i fatti, è diventato una sorta di emblema non solo della tragedia, ma pure della possibilità di superarla, della speranza in un cambiamento sociale".

Di notizia "infondata e falsa" però parlano gli avvocati di Cecchettin, Nicodemo Gentile e Stefano Tigani. "Lo stesso si dice molto contrariato dall'accaduto; oltretutto, tale notizia sta generando numerosi commenti diffamatori e inaccettabili. Il nostro assistito non può accettare che passi il messaggio, appunto falso, secondo cui lo stesso approfitti della tragedia che ha colpito la propria famiglia per trarne notorietà, utilità o qualche posto di rilievo, pertanto lo stesso valuterà eventuali azioni a tutela della propria persona".

Qualche tempo fa, Cecchettin aveva annunciato un suo “impegno civico”, smentendo però l'idea di una candidatura. Intanto il 5 marzo esce per Rizzoli il suo libro, scritto con Marco Franzoso, "Cara Giulia. Quello che ho imparato da te". Si tratta di una lettera rivolta alla figlia 22enne, ma non solo. In realtà il libro è rivolto anche ad altri genitori e alle istituzioni. "Per lui - diceva la Marra - si parla di un posto in lista nel Nord Est. La stessa circoscrizione dove dovrebbe candidarsi Stefano Bonaccini, che peraltro non ha ancora sciolto la riserva".

 

 

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