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Alessandra Ghisleri: "Cosa rischia il centrodestra in Abruzzo"

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L'Abruzzo non è la Sardegna, ma il centrodestra deve fare molta attenzione alle elezioni regionali del 10 marzo. A dirlo, in una intervista su La Stampa, è Alessandra Ghisleri, la sondaggista direttore di Euromedia Research. Allo stesso modo, sottolinea, il centrosinistra non deve commettere l'errore di proiettare a livello nazionale un verdetto come quello sardo che resta molto ancorato a dinamiche locali e peculiari.

"La gente di Sardegna è orgogliosa del proprio territorio, ha vissuto la scelta di Truzzu come fosse calata dal 'Continente' - riflette la Ghisleri a propisito del sindaco di Cagliari, scelto dalla premier Giorgia Meloni come candidato governatore del centrodestra dopo aver di fatto sfiduciato il governatore uscente Christian Solinas, del Partito sardo d'Azione -. Perciò ha vinto la 'sardità', ovvero di essere nell'isola, per l'isola e dell'isola".

 

 

 

 

"Non a caso - continua la sondaggista - Alessandra Todde ha fatto una scelta intelligente, non ha voluto i leader nella campagna elettorale", vale a dire Giuseppe Conte, il capo del suo partito M5s, e la segretaria del Pd Elly Schlein. "Ci sono 40mila elettori che sono andati alle urne per votare lei, senza indicare i partiti". Ancora, sul centrodestra: "Quando un presidente uscente non viene ricandidato, come può essere il caso di Solinas, bisogna spiegare perché e poi presentare un profilo che dimostra di essere all'altezza della sfida. Truzzu nel gradimento dei sindaci era terzultimo in classifica".

Un dato emblematico del successo di Todde, spiega la Ghisleri, è il risultato delle coalizioni: 48,8% per il centrodestra contro il 42,6% del centrosinistra. Sul calo di consensi che sconta Matteo Salvini, Ghisleri sottolinea: "La Lega deve riuscire a comprendere come essere ancora attrattiva". Evidenzia inoltre che Todde "ha ottenuto 40mila voti in più rispetto alla sua coalizione. Mentre nel centrodestra Truzzu registra una differenza negativa di 5.400 voti. Soru ha uno scarto positivo di 8. 500 voti. Sia Todde sia Soru hanno avuto più successo delle loro liste".

 

 

 

"Al prossimo appuntamento - puntualizza la Ghisleri - la coalizione del centrosinistra si presenta unita. Se fosse successo anche alle elezioni politiche la partita sarebbe stata molto più difficile per il centrodestra". Sardegna e Abruzzo sono le prove generali per le elezioni europee di giugno. Il Pd, le chiedono, può aspirare ad avvicinare Fratelli d'Italia? "Innanzitutto il Pd deve staccare il Movimento 5 Stelle che lo tallona in termini di percentuali - risponde la Ghisleri -, c'è però un bacino di elettori che potrebbe esprimere un voto utile per Schlein. Il punto d'incontro tra i due partiti per un eventuale testa a testa potrebbe essere il 25%, con il Pd in crescita e Fratelli d'Italia in calo".

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