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Tagadà, Salvini gela l'inviato: "Rimandate i vostri speciali pieni di entusiasmo"

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"Ha vinto la Todde quindi io lavorerò con lei, se bisogna collegare la ferrovia Nuoro con la rete ferroviaria nazionale lo faremo perché io faccio il ministro dei cittadini": Matteo Salvini lo ha detto all'inviato di Tagadà, Nicola Campagnani, riferendosi all'esito delle regionali in Sardegna. Poi, per dare ancora più forza al suo ragionamento, ha aggiunto: "Il sindaco di Alessandria è del Pd, ma se serve un ponte ad Alessandria, una ferrovia ad Alessandria, una strada ad Alessandria...".

"Sì ma adesso si va in Abruzzo", lo ha interrotto allora il giornalista. E lui ha risposto con una battuta: "E lì si vince, dovrete rimandare gli altri speciali di La7 con l'entusiasmo per il campo largo alle prossime elezioni, perché in Abruzzo mi sa che vi va male". A quel punto è intervenuta la conduttrice, Tiziana Panella, dallo studio: "Ma noi lo facciamo comunque, non siamo tifosi, semplicemente facciamo i giornalisti".

Qui la battuta di Salvini a Tagadà 

Le elezioni si terranno domenica 10 marzo dalle 7 alle 23: da un lato il governatore uscente, candidato di centrodestra, Marco Marsilio; dall’altro l'economista Luciano D’Amico, appoggiato dal centrosinistra. Il primo è iscritto a Fratelli d'Italia di Giorgia Meloni ed è sostenuto anche dalle liste di Lega, Forza Italia, Udc, Noi Moderati e Marsilio Presidente. D'Amico, invece, è l'ex rettore dell'Università di Teramo ed ex presidente del Trasporto Unico Abruzzese, società che gestisce il trasporto pubblico urbano. Ad appoggiarlo sei liste: Pd, M5s, Azione, Alleanza Verdi e Sinistra e Democrazia Solidale, Italia Viva con Partito Socialista Italiano e +Europa, Abruzzo Insieme. 

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