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Elly Schlein, stop alla visita in ospedale in Abruzzo? Esplode la polemica

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"Inopportuna". Usa questa parola il direttore sanitario della Asl di Pescara, Alterio Fortunato, nella disposizione con la quale ha negato questa mattina la visita della segretaria del Partito democratico Elly Schlein all'ospedale di Popoli, in val Pescara, durante il tour in Abruzzo per sostenere il candidato presidente alla Regione, Luciano D'Amico.

"La preannunciata visita si ritiene sia al momento non opportuna", è scritto nel documento, perché "contrasta con ragioni di tutela della salute e di ordine igienico sanitaria, nonché con la necessaria serenità e riservatezza dei pazienti impegnati in percorsi terapeutici complessi e accompagnati da sofferenza". Da qui "l'invito a soprassedere all'iniziativa". Elly Schlein non ha potuto far altro che accettare il no della Asl, ma ha ripiegato su un presidio davanti all'ospedale dal quale non ha mancato di attaccare il presidente uscente Marsilio e il governo Meloni.

"Siamo qui davanti a un luogo di cura e di sofferenza e da qui vogliamo dire che ci batteremo contro i tagli alla sanità e contro la privatizzazione strisciante di questo governo", ha detto Schlein davanti all'ingresso dell'ospedale di Popoli. “Abbiamo chiesto sin dalla manovra di mettere 4 miliardi in più sulla sanità pubblica, di sbloccare il tetto delle assunzioni perché i reparti si stanno svuotando. Questo fa sì", ha aggiunto la segretaria dem, "che chi ha i soldi salta la lista d'attesa e va dal privato, ma chi non ce la fa sta rinunciando a curarsi. E questo noi non lo accettiamo e continueremo a batterci per fare un piano straordinario di assunzioni e per riuscire a portare la sanità nei territori".

 

 Immediatamente è arrivata la replica dell'assessore alla Salute della Regione Abruzzo, Nicoletta Verì. "Capisco che un leader nazionale non possa conoscere nel dettaglio le vicissitudini locali, ma credo che il Pd abbia commesso un enorme autogol nel portare la segretaria Elly Schlein a Popoli per parlare di sanità, proprio nella città dove il loro partito aveva chiuso l'ospedale", ha scritto in una nota l'assessore. "Al di là delle frasi a effetto, che vanno sempre bene per un comizio sia esso a Cantù o a Canicattì la verità è scritta nei documenti: nella rete ospedaliera del 2016 approvata dal Pd, gli ospedali di Popoli e Penne erano stati cancellati, trasformati in strutture ibride senza pronto soccorso, privati di reparti, servizi e posti letto". "Siamo stati noi, con la nostra rete ospedaliera, la prima e unica validata da tutti gli organismi ministeriali ad averli riclassificati in ospedali di base, sede di pronto soccorso".

 

 

Accuse respinte al mittente dalla capogruppo del Partito democratico alla Camera, Chiara Braga. "La destra nega l'ingresso di Elly Schlein in un ospedale pubblico. 'Ragioni sanitarie' che pero' non c'erano giorni fa quando è arrivato Marsilio. Non vogliono far conoscere i disastri della sanita': ospedali chiusi e pochi medici. Abruzzesi rialzate la testa", ha scritto su X (ex Twitter) la dem.

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