Piroette

Bari, dopo anni di veleni la sinistra si risveglia garantista

È nel tardo pomeriggio di ieri che alla sinistra dei mozzaorecchi un grido di gioia, roba da Tardelli al Bernabeu, è improvvisamente rimasto strozzato in gola. E come mai? Fino a poco prima, era festa grande, perché la magistratura fiorentina aveva di nuovo azzannato Marcello Dell’Utri, disponendo un sequestro preventivo di beni fino a un valore vicino agli 11 milioni di euro.

Tanti soldi e tanta grazia, mediaticamente parlando, per i giustizialisti che – oplà – potevano andare sul sicuro: mettersi a sparare su un loro bersaglio di sempre e tentare così di occultare le disavventure baresi alle quali verremo tra poco, vera spina del fianco di una sinistra abituata a considerare gli altri sistematicamente collusi, ma contemporaneamente ad assegnare a se stessa patenti antimafiose e bollini di legalità. (...)

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