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Antonio Tajani a Otto e Mezzo: "Nessuno ci può cannibalizzare. Con Le Pen? Mai"

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Un Antonio Tajani a tutto campo, quello che fa il punto politico a pochi giorni dalle Europee a Otto e Mezzo, il programma di Lilli Gruber in onda su La7, la puntata è quella di martedì 21 maggio. Si parte dalla scelta di candidarsi e il leader di Forza Italia ricorda come si tratti delle prime elezioni senza Silvio Berlusconi: "Credo sia mio dovere guidare la squadra di FI" alla competizione elettorale. E ancora: "Se non do l'esempio, come faccio a chiedere agli altri il massimo? Quanto vale la mia candidatura? Non lo so, lo vedremo dopo le elezioni". 

Tajani, riferendosi alla scelta di scrivere il nome Berlusconi nel simbolo degli azzurri, spiega: "Non rinneghiamo le nostre radici. Non voglio fare un partito museo o nostalgico. Siamo una forza politica che è frutto di una scelta e dell'impegno di 110mila iscritti, che si sta allargando. Abbiamo raccolto tante liste civiche, tutta l'area che sta tra Elly Schlein e Giorgia Meloni". 

Sul premier, l'azzurro aggiunge: "Considero Meloni una persona leale. Non sempre abbiamo le stesse idee essendo di partiti diversi, ma governiamo insieme perché gli elettori ci hanno votato". E ancora: "Io non ho paura di essere cannibalizzato perché i risultati elettorali hanno dimostrato che nessuno ci può cannibalizzare". In Forza Italia, riprende, "ho detto 'proviamo a raggiungere il 10 per cento', il che vuol dire avere una forza che sta stabilmente al centro", una forza, ribadisce che "vuole raccogliere i voti tra la Schlein e Giorgia Meloni, che rappresentano uno spazio enorme".

 

Inevitabile una battuta su uno dei casi politici del giorno, ossia la rottura con Afd di Marine Le Pen e Matteo Salvini. Il cambio di scenario apre a un'alleanza in Europa con Le Pen? "Assolutamente no", taglia corto il ministro degli Esteri. "Non condivido le posizioni di Le Pen su Nato ed Europa". Quindi, ha rimarcato, "non ci sono problemi personali, ma politici". Sui tedeschi di Afd, si è limitato a un laconico "è impresentabile". Infine, Tajani auspica per l'Europarlamento "una maggioranza con Ppe, liberali e conservatori".

 

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