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Lega, Claudio Durigon: "Furto della mia identità, attacco alla democrazia"

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Un furto d'identità che va a colpire il sottosegretario al ministero del Lavoro Claudio Durigon. A denunciarlo lo stesso leghista. Una vicenda torbida, spiegata dal Carroccio in una nota. "Dopo lo scandalo spioni, su cui è calato un silenzio assordante, nelle ultime ore emerge un'altra notizia allarmante: il sottosegretario Claudio Durigon ha denunciato un furto di identità, che è servito per aprire una società a suo nome (a Londra). Durigon ha presentato denuncia, dopo essere stato informato dai media. Siamo davanti all'ennesimo episodio inquietante, un vero e proprio attacco alla democrazia. A Durigon va l'affettuosa e convinta solidarietà di tutta la Lega", fanno sapere da via Bellerio.

E il partito si raccoglie in difesa del sottosegretario. Per prima la senatrice Stefania Pucciarelli, capogruppo in commissione Esteri e Difesa. "La storia si ripete: in piena campagna elettorale, a pochissimi giorni dal voto, spunta l'ennesimo attacco alla Lega. L'amico, sottosegretario Claudio Durigon ha denunciato un furto di identità che sarebbe servito per aprire una società a suo nome (a Londra). Come per lo scandalo spioni, anche questa volta tutto si risolverà con l'infondatezza di quanto denunciato. Resta la preoccupazione, però, per un atteggiamento di accuse del tutto fantasiose, tipico di certa sinistra, troppo spesso a orologeria, ovvero alla vigilia di tornate elettorali. Pessime pagine di democrazia", rimarca.

Quindi Luca Toccalini: "Solidarietà a Claudio Durigon. Le notizie del furto di identità per aprire una società a Londra, cosa per la quale sarebbero stati falsificati documenti a suo nome, sono preoccupanti, e gettano un'ombra inquietante, l'ennesima dopo il caso Striano, di cui nessuno parla più. Tutto questo è assurdo, un attacco alla Lega: siamo vicini a Claudio in questo momento", conclude il deputato.

E ancora, il deputato Igor Iezzi: "Inquietante quanto accaduto al sottosegretario Durigon, che ha denunciato un furto di identità. Episodio gravissimo, l'ennesimo ai danni del nostro Partito, dopo quello al limite del dossieraggio emerso qualche mese fa e sul quale è piombato un silenzio incomprensibile. Solidarietà a Durigon: auspichiamo venga fatta immediata chiarezza a tutti i livelli su una vicenda preoccupante", conclude Iezzi.

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