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Bortone martire della sinistra, "ma lei il programma lo salva"

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Si parte con la tragicomica giornata di mercoledì alla Casa Bianca: "Prima il NY Times e poi la Cnn hanno accreditato la tesi secondo cui l'anziano presidente, dopo la terrificante performance nel dibattito tv contro Trump, starebbe valutando il passo indietro", sottolinea Daniele Capezzone nel suo "Occhio al caffè", la rassegna politicamente scorrettissima di oggi. 

"Poi è arrivata la smentita, non troppo convincente", prosegue il direttore editoriale di Libero. "Il caos c'è, Biden userà un paio di comizi nel fine settimana e una intervista programmata con Abc per capire se questo funzionerà come la piscina di Cocoon, a rinfrescarlo, ringiovanirlo e rinvigorirlo altrimenti altre soluzioni possono avanzare".

Oggi si vota in Gran Bretagna: "Risultato scontato, si tratta di capire l'entità del trionfo del Labour e della disfatta dei conservatori". Domenica secondo turno in Francia: "In quel paese civilmente i sondaggi circolano pubblicamente e non si trattano gli elettori come minorenni. Dopo ritiri e desistenze sembra difficile per Le Pen e Bardella centrare l'obiettivo della maggioranza assoluta, ma il dato clamoroso è che sia macronisti sia sinistra del NFP hanno detto che insieme non vogliono governare. Che effetto farà agli elettori essere chiamati in causa solo come esorcismo, come voto esclusivamente anti-Le Pen?". 

L'ok al matrimonio Ita-Lufthansa è un colpo a segno per il governo Meloni, prosegue Capezzone. Tre giorni a Trieste della Cei, "una roba molto politica, alla Cgil, officiata dal cardinale Zuppi e molto critica contro premierato e autonomia. Mattarella ha fatto un intervento di evidente caratura politica. Oggi c'è chi nobilitando particolarmente il discorso del presidente ha notato che evocando Tocqueville abbia parlato di 'dittatura della maggioranza'. La sensazione è che Mattarella, senza nominare il governo, abbia aperto una specie di grande comitato per il 'no' I corazzieri di Corriere della Sera, Stampa e Repubblica tutti allineati".

Ultimo tema: il caso Serena Bortone. "La fabbrichetta dei martiri è sempre aperta. Per la vicenda Scurati ha preso 6 giorni di sospensione dalla Rai ed è partita la musichetta 'TeleMeloni' eccetera eccetera. La Bortone è rappresentata dalla sinistra come una staffetta partigiana. Ricordiamo però che lei il programma lo salva".

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