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Pontida, Viktor Orban: "Occupare Bruxelles, deporre gli immigrati davanti ai loro uffici"

domenica 6 ottobre 2024

2' di lettura

Prima di Matteo Salvini, a cui è spettato l'intervento conclusivo, a parlare dal palco di Pontida al popolo leghista del pratone è stato Viktor Orban, il premier ungherese, ospite del vicepremier al tradizionale evento del Carroccio. E l'intervento di Orban è stato durissimo: nel mirino, come sempre, la Ue, questa unione Europea.

Il primo pensiero però è per il leghista: "Festeggiamo in Ungheria Salvini come un eroe, perché ha chiuso i confini e difeso le case degli italiani", ha scandito Orban "Anzi - ha aggiunto -, ha difeso l'Europa e meriterebbe una onorificenza e non procedimenti penali". Secondo Orban il processo Open arms "è una vergogna, è una vergogna della sinistra e di tutta l'Europa. Matteo Salvini è un patriota europeo". "Mi sento bene qui con voi, è come se fossi a casa mia", ha rimarcato.

Dunque nel mirino ci finisce la Ue, in primis per le politiche migratorie. "Oggi l'Europa è invasa dal mare della politica di sinistra, stiamo vivendo sull'oceano dell'egemonia di sinistra. La missione dell'Ungheria è quella di dimostrare che si può sconfiggere la sinistra, noi l'abbiamo fatto cinque anni", ha rivendicato il premier ungherese. E ancora, ha aggiunto che "l'Ungheria è un'isola particolare e questa isola sta combattendo da 14 anni contro la sinistra internazionale e noi combattiamo con successo".

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Se dovesse continuare l'immigrazione irregolare in Europa, ha assicurato Orban, "noi da Budapest i migranti li porteremo a Bruxelles e li deponiamo davanti agli uffici di Bruxelles. Se vogliono quei migranti che se li tengano!", ha tuonato tra i cori dei militanti della Lega. Il premier ungherese ha aggiunto: "Non credete che sia impossibile, noi siamo l'esempio vivente", dunque ha ricordato come "in Ungheria il numero dei migranti è zero, noi non diamo in mano altrui il nostro paese. Non facciamo entrare gli illegali, noi difendiamo i confini. Chi vuole entrare deve aspettare il permesso e deve farlo fuori dai nostri confini". Sulle politiche sociali ha sottolineato: "Da noi il padre è uomo e la madre è donna e questo resta così anche se la sinistra internazionale si mette contro. Oggi l'Ungheria è il paese più sicuro d'Europa". 

"Non dobbiamo uscire dall'Europa ma entrarci di forza. Bruxelles deve essere occupata, tolta ai burocrati e ridata alla gente europea", ha alzato ulteriormente il tiro. "Riprenderemo in mano la politica di Bruxelles - assicura - e renderemo l'Europa ricca e libera. Noi patrioti saremo in grado di farlo", ha concluso Viktor Orban il suo durissimo intervento.

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