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Ignazio La Russa smonta il Pd in Aula: "Se credete a quello che dite, non avete bisogno dei cartelli"

mercoledì 5 febbraio 2025

2' di lettura

"Se credete a quello che dite, non avete bisogno dei cartelli". Ignazio La Russa replica così ai dem, che dagli spalti della Camera espongono attacchi a Giorgia Meloni e governo. "Meloni dove sei?" e "Meloni patriota in fuga" si legge in alcuni manifesti mentre in altri si vedono le foto di prigionieri nelle carceri libiche e dei migranti trasferiti nei centri in Albania. Accade nel giorno in cui il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, e quello della Giustizia, Carlo Nordio, hanno riferito in Aula. Aula presieduta, per l'appunto, da La Russa.

Al centro il caso Almasri, con le opposizioni che contestano al governo la scarcerazione del generale libico e l'utilizzo del volo di Stato per riportarlo nel suo Paese. Eppure già prima a parlare e spegnere ogni tipo di polemica ci ha pensato il Guardasigilli: "La legge è legge, non è che possiamo scavlcare le procedure. Perché abbiamo fatto il processo di Norimberga? Perchè esiste Cpi, se Cpi non segue regole del diritto vuol dire che agisce invano". La prima richiesta di arresto disposto dalla Cpi per Almasri, ha ribadito Nordio, "era un atto nullo. Era un atto sbagliato completamente per quanto riguarda molti capi di imputazione e la data del delitto commesso, non dal 20 al 21 aprile, ma dal 2011 al 2015: quattro anni di stupri e violenze. Un atto che è stato dichiarato nullo dalla stessa Cpi, questo è il fatto giuridico". 

Dopo Nordio, ha preso subito la parola il ministro degli Interni. È stato lui a voler precisare e sottolineare "che il cittadino libico noto come Almasri non è mai stato un interlocutore del governo per vicende che attengono alla gestione e al contrasto del complesso fenomeno migratorio". 

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