Ecco il primo dato dell'affluenza del referendum. Il dato di fatto si attesta al 7,4%. La seconda rilevazione sulla presenza degli elettori ai seggi arriverà alle 19.00 e poi alle 23.00. Si vota anche domani fino alle ore 15.00. E questo primo dato di fatto dà già qualche indicazione. Ma per avere un quadro più chiaro bisognerà almeno attendere quello di stasera che chiude la giornata. Il referendum abrogativo sull'acqua del 2011 è l'ultimo in cui si in cui si votò su due giorni (domenica 12 e lunedì 13 giugno) e l'ultimo che raggiunse il quorum (57% circa). Anche in quel caso i quesiti erano cinque. Alle 11 l'affluenza era stata dell'11,6%
Il voto referendario coincide, dove ci sono, con i ballottaggi delle elezioni amministrative. Al voto possono partecipare i fuori sede per motivi di studio, lavoro o cure mediche, che hanno presentato domanda entro i termini. Gli italiani all'estero hanno già votato per corrispondenza. Cinque sono i quesiti su cui ci si dovrà esprimere, 'armati' di tessera elettorale e documento di identità. I quesiti riguardano ambiti importanti della vita sociale e civile: la disciplina dei licenziamenti illegittimi (scheda verde chiaro), norme sui licenziamenti e relative indennità nelle piccole imprese (arancione), contratti a termine (grigia), sicurezza negli appalti (rosso rubino) e, infine, il quesito sui requisiti per ottenere la cittadinanza (gialla). L'elettore, ricorda il Viminale, potrà esprimere il proprio voto tracciando un segno sul "Si" o sul "No", accanto al quesito riportato sulla scheda. Chi vota sì chiede di abrogare la norma, chi vota no chiede di mantenerla. Cruciale è il quorum (del 50 per cento più uno degli aventi diritto) senza il raggiungimento del quale l'esito sarà comunque negativo.