Gli equilibri dalle parti del Pd stanno per saltare. Uno per uno. Come è noto sul fronte del piano per le spese militari e il riarmo di fatto all'interno del Nazareno la fronda della Picierno da settimane si scontra con il fronte dei fedelissimi della segretaria.
Ma ora c'è un elemento in più in questo quadro: la prossima mossa di Dario Franceschini. Deus ex machina dei dem e gran manovratore del partito in un colloquio davanti a un caffè con il Foglio, l'ex ministro della Cultura, scarica senza usare giri di parole Elly Schlein: "Ha scelto di stare a sinistra". E secondo Franceschini c'è la necessità per il Pd di guardare al centro e in questo modo di preparare il fantomatico piano dei progressisti per vincere le elezioni. Il tessitore delle alleanze a sinistra guarda al centro: "Vale il 10 per cento e vinciamo le prossime elezioni con il centro".
Deliri estivi, basta dare un'occhiata agli ultimi sondaggi per rendersene conto. Ma Franceschini fa pure i nomi dei cavalli su cui puntare: "Alessandro Onorato è un nome, ma ci sono anche i sindaci come Gateano Manfredi e la bravissima Silvia Salis di Genova". Insomma, nessuna speranza a suo dire per Elly. E Conte: "Va lasciato sfogare, si può stare insieme senza stare inseme". Se lo dice lui...