Sondaggio, come sono andati i partiti a giugno: il fattore referendum

lunedì 30 giugno 2025
Sondaggio, come sono andati i partiti a giugno: il fattore referendum
2' di lettura

Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni si conferma primo partito nella media dei sondaggi di giugno realizzata da Pagella Politica. Se si votasse oggi, in particolare, la prima forza di governo otterrebbe il 30,2 per cento dei consensi, Al secondo posto c'è il Partito Democratico di Elly Schlein con il 22,6 per cento, a distanza di 8 punti da FdI. A seguire ecco il Movimento 5 Stelle di Giuseppe Conte al 12,5 per cento. 

Subito dopo ci sono Forza Italia di Antonio Tajani all’8,5 per cento e leggermente più indietro la Lega di Matteo Salvini all’8,3. In fondo alla classifica i partiti minori: Alleanza Verdi-Sinistra di Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni si attesta al 6,5 per cento, conservando un vantaggio su Azione di Carlo Calenda, stimata invece al 3,3. Azione, però, fa comunque meglio di Italia Viva di Matteo Renzi, che è ferma al 2,1, e di +Europa, che si colloca all’1,8. 

Andando a vedere la situazione delle coalizioni, i tre partiti che sostengono il governo raccolgono insieme il 47 per cento, una percentuale superiore rispetto al risultato ottenuto alle elezioni politiche del 2022, quando raggiunsero il 44. Pagella Politica, in ogni caso, ha sottolineato che a giugno sono stati realizzati meno sondaggi per via dei referendum dell'8 e 9 giugno. Pur essendo consentita la pubblicazione delle rilevazioni sui consensi ai partiti, diversi istituti hanno scelto di non diffonderli nei primi dieci giorni del mese, mentre si attendeva il voto referendario

Guardando le differenze rispetto a maggio, si nota che il Pd ha guadagnato lo 0,3. E una lieve crescita l'hanno registrata anche +Europa, Alleanza Verdi-Sinistra e Movimento 5 Stelle. Al contrario, Azione e Italia Viva hanno perso consensi rispettivamente dello 0,2 e dello 0,5. Nel centrodestra, invece, Fratelli d’Italia e Forza Italia hanno perso ciascuno un decimo di punto, mentre la Lega ne ha persi due. Un calo sì, ma contenuto. A giugno, insomma, non sembra esserci stato un grande spostamento di voti nonostante i referendum. 

ti potrebbero interessare

altri articoli di Politica