Francesca Albanese, gli Usa: "Deve essere rimossa"

giovedì 3 luglio 2025
Francesca Albanese, gli Usa: "Deve essere rimossa"

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"Va rimossa". L'appello contro Francesca Albanese arriva dagli Stati Uniti. Il destinatario è il segretario generale delle Nazioni unite António Guterres, interpellato dopo la diffusione del rapporto "Dall’economia dell’occupazione all’economia del genocidio" della stessa Albanese. Gli Usa hanno nuovamente espresso la loro "profonda preoccupazione" in merito alle "continue attività" della relatrice speciale Onu sulla situazione dei diritti umani nei territori palestinesi occupati dal 1967.

"Nelle ultime settimane – tuonano i funzionari statunitensi – Albanese ha intensificato il suo virulento antisemitismo e il suo incessante pregiudizio anti-israeliano, che dura da anni, inviando lettere minacciose a decine di entità in tutto il mondo, tra cui importanti aziende americane". Il timore è che la giurista, con le sue azioni, porti avanti "un'inaccettabile campagna di guerra politica ed economica contro l’economia americana e mondiale". Soltanto alla vigilia - la proverbiale goccia che fa traboccare il vaso - la Albanese aveva diffuso una lista di prodotti, marchi ed aziende da boicottare perché in affari con lo Stato ebraico.

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Prima degli Usa era stato il turno dell'Olanda. Il ministro degli Esteri Caspar Veldkamp aveva sottolineato come il "Gabinetto non sostiene una possibile riconferma di Albanese come relatrice Onu". Il motivo era ed è chiaro: diverse dichiarazioni sue dichiarazioni sui social media "sono in contrasto con il codice di condotta". Nel suo rapporto Albanese ha dichiarato che "dietro il genocidio esiste una rete di complicità che alimenta la violenza: chi fornisce armi, tecnologia, cemento, fondi, chi firma contratti, chi investe in start-up legate alla sicurezza, chi offre legittimità accademica o diplomatica. È una catena di profitto globale che attraversa Stati Uniti, Europa e Israele". Il report parla poi di "capitalismo coloniale" e conclude: "Paesi che finanziano e armano Israele mentre questo commette crimini di guerra, crimini contro l’umanità e genocidio, violano il diritto internazionale e hanno l’obbligo giuridico di fermarsi e intervenire".