Paolo Borsellino
L’anniversario della strage di via D’Amelio, invece di essere un momento di riflessione, è stato segnato da polemiche politiche. Elly Schlein, segretaria del Pd, in un’intervista a Repubblica, ha attaccato il governo Meloni, definendo il rapporto con la magistratura un "conflitto grave perché indebolisce i cardini della nostra democrazia". Ha accusato l’esecutivo di usare lo scontro con i giudici per «nascondere i suoi fallimenti» su temi come il caro vita, i salari bassi e le liste d’attesa negli ospedali, aggiungendo che "cercano lo scontro con i giudici per distrarre gli italiani da tutto quel che nel Paese non va". Schlein ha anche criticato Meloni per aver commentato l’impugnazione di una sentenza, definendola "un’interferenza senza precedenti", e ha paragonato il governo a Trump e Orbán, sostenendo che "questa è una destra che non accetta che la legge è uguale per tutti". Il solito delirio.
Dall’altra parte, Galeazzo Bignami, capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, ha replicato duramente: "Elly Schlein invece di commemorare Borsellino, sfrutta la ricorrenza dell’attentato […] per attaccare il governo e Giorgia Meloni con accuse farneticanti". Ha aggiunto che Schlein dimostra "bassissima caratura politica e un cinismo tipico della sinistra", sottolineando come "dispiace vedere la sinistra italiana ridotta moralmente e politicamente così in basso". Le critiche di Schlein, secondo Bignami, strumentalizzano una tragedia nazionale per fini politici, mancando di rispetto alla memoria di Borsellino e della sua scorta.