Che giorno sarebbe un giorno senza un delirio di Angelo Bonelli? Semplice: un giorno impossibile, dato che la sparata cade quotidiana, ipertrofica. Soprattutto se si parla di Gaza, Israele e Palestina. L'ultimo pretesto cavalcato dal "Verde" è l’intervento delle forze israeliane contro la Freedom Flotilla, nave Ong, raid che ha scatenato la reazione, tra gli altri, di Bonelli, deputato di Alleanza Verdi e Sinistra e co-portavoce di Europa Verde, che condanna senza mezzi termini quanto accaduto in acque internazionali. Dunque, ovviamente, tira in ballo... Giorgia Meloni!
"L'assalto dell'esercito israeliano alla Freedom Flotilla è un atto gravissimo e inaccettabile - ha premesso il verde -. I soldati hanno fatto irruzione con la forza sulla nave Handala, in acque internazionali, sequestrando l'imbarcazione e interrompendo la diretta video in cui si vedevano attivisti a mani alzate intonare Bella Ciao. A bordo, tra i pacifisti internazionali, ci sono anche due cittadini italiani. Chiedo con forza che il governo Meloni intervenga immediatamente per accertarsi delle loro condizioni e pretendere il rilascio di tutti gli attivisti".
Bonelli sostiene che l’operazione militare israeliana come una grave violazione del diritto internazionale, rimarcando la natura umanitaria della missione della Freedom Flotilla. "Questa aggressione ai danni di civili è l'ennesimo atto di violazione del diritto internazionale messo in atto dal governo israeliano. La Freedom Flotilla trasportava aiuti umanitari, non armi. Eppure è stata trattata come una minaccia solo perché rivendicava il diritto di rompere il blocco disumano che affama Gaza. Questo è terrorismo di Stato".
Dunque eccolo, puntuale come le tasse, mettere nel mirino il governo italiano e il premier, accusata di essere complice. "E mentre tutto questo accade – prosegue Bonelli – Giorgia Meloni continua a ripetere che 'non è il momento' per riconoscere lo Stato di Palestina. Una dichiarazione vergognosa, che svela la totale sudditanza morale e politica di questo governo a Netanyahu e alla sua destra estremista. La verità è che Meloni non vuole disturbare il suo alleato ideologico, anche se ciò significa restare in silenzio davanti a 60.000 morti, carestie imposte e ospedali rasi al suolo", conclude Bonelli. Un disco rotto e, francamente, grottesco.