"Il partito che governa il paese sta facendo una campagna elettorale su una barca, regolarmente acquistata e ormeggiata. Già questo dovrebbe far riflettere sull'affanno in cui sono". Così Roberto Fico, ex presidente della Camera del Movimento 5 Stelle e candidato governatore alle elezioni regionali della Campania, ha commentato, in una intervista al Quotidiano nazionale, le polemiche sulla sua barca, un gozzo nominato "Paprika" che secondo un esposto di Fratelli d'Italia sarebbe stato noleggiato abusivamente nell'area militare di Nisida.
Il grillino aveva smentito, ma ora a tenere banco è un'altra polemica incrociata, quella con Salvo Sottile, conduttore di Far West, programma di approfondimento del venerdì sera di Rai 3.
Nell'ultima puntata Sottile ha puntato i riflettori proprio sul caso della barca di Fico scatenando le ire dei 5 Stelle. "Far West - denuncia una nota degli esponenti grillini in Commissione Vigilanza - si è resa protagonista di una violazione palese della par condicio. Presenteremo immediatamente una interrogazione in Commissione di Vigilanza Rai. Il servizio su Roberto Fico non è stato in alcun modo inchiesta giornalistica, ma un copia-incolla di propaganda di destra, con giornalisti e politici schierati pronti a ripetere a pappagallo la narrativa voluta. E poi il commento finale del conduttore, a segnalare uno squilibrio ancora più forte. Ancora una volta Salvo Sottile ha dimostrato di usare il servizio pubblico come megafono per operazioni degradanti per il giornalismo. La Rai deve rendere conto di questo spettacolo indegno e noi non resteremo in silenzio".
Ai 5 Stelle replica Frateli d'Italia: "Il Movimento, come i suoi alleati del Pd, non si smentisce mai, per loro il giornalismo d'inchiesta è tale soltanto quando serve ad attaccare gli avversari politici, invece quando serve a scoprire le loro opacità, i loro silenzi imbarazzati allora ecco la solita cantilena del 'servizio pubblico usato come megafono per operazioni degradanti per il giornalismo'. Chissà però, come mai, rimangono silenti quando a essere oggetto di attenzione, in alcuni casi ai limiti dell'ossessione, sono altri partiti specie se è Fratelli d'Italia. La verità è che il M5s è allergico al vero giornalismo d'inchiesta ed è pronto a invocare il bavaglio perché vorrebbe che sul Servizio pubblico esistesse soltanto la propaganda di Report. Ma se ne faccia una ragione quella stagione è finita".