Giorgia Meloni resta alta nei consensi "perché la destra ha in mano direttamente e indirettamente una mostruosa concentrazione di tv e giornali. Tengono alta la propaganda e scaricano ogni colpa sull'opposizione, mentre stanno campando di rendita grazie ai 299 miliardi del Pnrr. Ma dopo tre anni e quattro manovre di bilancio si iniziano a vedere i danni della loro incapacità". Il delirio è firmato Giuseppe Conte che ormai un giorno sì e l'altro pure attacca a testa bassa la premier con tesi strampalate.
Sulla sicurezza, aggiunge, "noi non scopiazziamo nessuno. E soprattutto non soffiamo sulle paure. Le nostre proposte rispondono a un bisogno profondo che riguarda anche l'incertezza economica ed esistenziale delle persone. La nostra è una battaglia anche contro l'emarginazione, volta a recuperare quel senso di coesione sociale che contribuisce ad aumentare la percezione di sicurezza. Non e' solo un problema di ordine pubblico. La loro propaganda ideologica nasconde un totale fallimento".
"Dobbiamo cancellare l'ipoteca firmata da Meloni e dai vertici europei sul loro futuro: spese militari folli, che significano tagli al diritto allo studio, alla casa e alla salute. Non dobbiamo arrenderci, non possiamo offrire loro un futuro da precari, sottopagati o costretti a indossare la mimetica", sottolinea il leader del M5s.