Bel regalino di Natale per Cgil, Usb e sigle sindacali sparse. Ieri la Commissione garante per gli scioperi ha diffuso la nota in cui vengono elencate le sanzioni che viaggiano dai 20mila euro (per la Cgil di Maurizio Landini) ai 10mila euro per tutte le altre organizzazioni sindacali minori. E così la Commissione ha chiuso la vicenda dello sciopero generale proclamato senza preavviso lo scorso 3 ottobre, all’indomani del blocco della Flotilla diretta a Gaza. La delibera è stata adottata giusto giovedì 18 dicembre, quando l’Autorità ha valutato negativamente l’iniziativa sindacale e ha deciso di irrogare sanzioni economiche: 20mila euro ciascuno a Cgil e Usb, 10mila euro ai sindacati minori che avevano aderito alla proclamazione, tra cui Cub, Sgb, Cobas, Cib Unicobas e Cobas Sardegna.
In sostanza secondo il Garante, le deroghe al preavviso - così come ventilato dalla Cgil per giustificare l’urgenza - «non sono applicabili al caso di specie, non ricorrendo i presupposti dell’art. 2, comma 7, della legge 146/1990, che consente scioperi immediati nei servizi pubblici essenziali solo per la difesa dell’ordine costituzionale o per protesta a seguito di gravi eventi lesivi dell’incolumità e sicurezza dei lavoratori».
Nella sostanza per l’Autorità, «la difesa dell’ordine costituzionale è da intendere come misura posta a presidio delle istituzioni di fronte a eventi che ne mettano a rischio il funzionamento o l’esistenza stessa, mentre la protesta per l’incolumità e sicurezza dei lavoratori non può essere invocata per eventi esterni al contesto lavorativo».
La sanzione non è stata gradita in Casa Cgil. «La decisione della Commissione sullo sciopero generale del 3 ottobre 2025 è grave, ingiusta e giuridicamente infondata». ribatte seccata la segretaria confederale della Cgil, Maria Grazia Gabrielli. Che avverte: «Difendere la pace non è un abuso, ma un dovere di solidarietà. Pertanto impugneremo la delibera dinanzi al giudice ordinario».
Carte bollate, ricorsi e appelli incondizionati al diritto di sciopero, c’è da giurarsi, continueranno. Ma oggi, trascorsi poco meno di due mesi da quella manifestazione bisogna tornare indietro con la memoria per ricostruire il clima. La Flotilla per Gaza aveva tenuto banco da fine agosto. Dalla partenza delle prime barche organizzate dalla Samud Flotilla internazionale con il manifesto intento di violare il blocco navale israeliano nelle acque antistanti la Striscia di Gaza. L’intento dichiarato dagli organizzatori era di recapitare alla popolazione 300 tonnellate di aiuti alimentari e sanitari raccolti dagli attivisti pro-Pal con il passaparola on line.
Landini, l'ex portavoce smonta la Cgil: "Destinata all'irrilevanza"
Una Cgil ben lontana da quella di un tempo. L'ex portavoce di Maurizio Landini, Massimo Gibelli, non nega che "...Una cinquantina di piccole imbarcazioni da Genova, Catania, Palermo, Barcellona, Tunisi e pure dalla Grecia si misero in mare per tentare di superare il blocco navale attuato dalla marina militare israeliana. Sono decenni che periodicamente si tenta di bypassare il cordone di sicurezza attuato dall’Idf per evitare che con il pretesto di sbarcare viveri e masserizie vengano consegnate armi o esplosivi. Dal 2006, con il 30% dei consensi, Hamas controlla la Striscia dopo aver bruscamente archiviato la stagione della discussa gestione del governo guidato dall’Anp.
Landini e soci - piccati per l’intervento della marina militare israeliana, il sequestro delle imbarcazioni e l’arresto dei circa 500 attivisti imbarcati - decise di cavalcare la protesta. Proclamando la «mobilitazione» generale. Secondo la Cgil scesero in piazza «più di 2 milioni di persone» grazie ai «cortei in oltre 100 città italiane per lo sciopero generale nazionale in difesa di Flotilla, dei valori costituzionali, per fermare il genocidio e a sostegno della popolazione di Gaza». Entusiasmo, proclami e appelli alla «rivolta sociale» nel tentativo di incendiare ulteriormente gli animi. La sera del 3 ottobre dal Viminale arrivarono ben altri dati: «Sul territorio nazionale risulta che siano state organizzate 29 manifestazioni con 396.400 partecipanti. Nelle due giornate di ieri e di oggi sono stati refertati 55 feriti tra le forze di polizia a causa delle aggressioni subite».
FdI azzera Maurizio Landini: "Esulta per l'Imam? Ma... su cosa tace"
Come il villain de il Batman del "Cavaliere oscuro" di Christopher Nolan. Maurizio Landini ha due facce, una p...Le cancellerie di mezza Europa (e a ruota i diplomatici presenti in Israele) cominciarono a fare la spola tra il porto israeliano di Ashdod (a nord della Striscia), dove vennero rimorchiate le imbarcazioni e fatti sbarcare gli oltre 400 attivisti dell’equipaggio composto da attivisti provenienti da una cinquantina di Paesi. Le autorità israeliane identificarono tutti e rispedirono con foglio di via i cittadini dei Paesi stranieri con i voli disponibili dall’aeroporto Ben Gurion nei Paesi di provenienza o nelle località europee disponibili ad accoglierli.
La maggior parte vennero trasferiti nel carcere di Ketziot, nel deserto del Negev. Poi cominciarono le pratiche di espulsione chiedendo di sottoscrivere «l’impegno a non rientrare in Israele illegalmente per 100 anni». Monito per la prossima crociera...




