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Dritto e rovescio, Giuseppe Cruciani fa perdere la testa ad Andrea Romano: prima lo umilia, poi gli mostra questa maglietta

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"Ho un santo sulla maglietta perché finora Mario Draghi è stato santificato, diventeremo il paese del bengodi". Giuseppe Cruciani si presenta con look informale a Dritto e rovescio per denunciare "lo slinguazzamento" nei confronti del nuovo premier. "Fiumi saliva", rincara Paolo Del Debbio.

 

 

 

In collegamento c'è Andrea Romano del Pd, che non la prende bene e inizia ad attaccare il conduttore della Zanzara su Radio 24 proprio per come si è vestito. "Gli italiani sono molto più saggi di quanto diceva... come si chiama, Cruciani, quello con la maglietta". "Vabbè", se la ride Cruciani".

 

 

"Gli italiani sanno che il vero nemico è il Covid, non destra e sinistra. Lo ha detto anche Draghi, forse Cruciani non ha sentito perché era troppo impegnato a mettersi la maglietta". "Vabbè ma queste sono banalità, ogni governo dice che deve sconfiggere il Covid", lo interrompe Cruciani. "Guardi, si occupi della maglietta, mi lasci parlare, visto che è esperto di magliette...". "Sicuramente sono più esperto di lei in abbigliamento, non so di cosa è esperto lei, è stato uno storico tanti anni fa...", lo rintuzza Cruciani. "Io sto chiedendo come risolverà Draghi la questione dei lockdown e Romano parla della maglietta... Se vuole gliela regalo". 

 

 

 

Poi la domanda che fa impazzire Romano. "Ma ha ragione Ricciardi o ha torto? Lo dica", incalza Cruciani. E il dem svicola: "Ma lei è ossessionato, si faccia l'antidoping, la vedo molto agitato". "No guardi - chiude il caso il giornalista -, io sostanze stupefacenti non ne ho mai prese. Non sono io agitato, è lei che è fumoso". Gioco, partita e incontro.

 

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