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Otto e mezzo, Massimo Cacciari: "Questo vaccino non è un vaccino". In studio tutti sconvolti

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"Non sappiamo neanche se è un vaccino". Massimo Cacciari la spara grossa a Otto e mezzo, lasciando sgomenti Lilli Gruber e Alessandro De Angelis, in studio. "Chi l'ha detto?", gli chiedono. "Bayer! Bayer! Il presidente della Bayer ha detto che quello a mRna (come quelli di Pfizer e Moderna, ndr) non è un vaccino". "Va bene - taglia corto la Gruber visibilmente infastidita -, lo chiameremo Giuseppe anziché vaccino". 

 

 

 

 

 

Cacciari, ufficialmente "solo" no green pass, gioca sempre sul sottile confine dialettico che separa i pro vax dai no vax. "Il vaccino protegge", gli ricorda De Angelis, vicedirettore dell'Huffington Post, leggendo i dati dei bollettini e delle terapie intensive. E Cacciari frigge e si sbraccia: "Va bene, stiamo calmi. Ho detto che il vaccino non funziona? Ho detto che bisogna pensare a un piano B perché questo vaccino non funziona come si sperava, quindi o continuiamo a vaccinarci... vaccino o morte, oppure dobbiamo pensare ad altre cose".

 

 

 

 

 

 

 

 

Quindi, altra schermaglia con Beppe Severgnini: "Questo vaccino curicchia, lo ha detto anche il vostro Massimo Galli", ricorda il filosofo con intento visibilmente polemico. "Siamo in presenza di varianti, e ne verranno altre, e quindi dopo 6 mesi...". "Ma qual è l'alternativa, Cacciari?", domanda la Gruber. "Ma sa quanti medici hanno curato...". "Sì, lo so, lo so. E so anche quanti ne sono morti", lo ferma la padrona di casa. 

 

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