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Domenica In, la Venier sbotta e zittisce Dargen e giornalisti: "Non vi faccio parlare"

Roberto Tortora
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L’ultima puntata di Domenica In, quella che abbraccia al Teatro Ariston di Sanremo tutti i cantanti che si sono esibiti nella settimana del Festival, Mara Venier non la dimenticherà più. Ha dovuto navigare in un mare in tempesta e ne è uscita, seppur viva, con le ossa rotte. “L’onda alta” si è alzata con le domande dei giornalisti a Ghali e Dargen D’amico ed è stato soprattutto quest’ultimo, con le sue dichiarazioni, a mettere in imbarazzo la Rai.

Siccome la sua canzone ha forti connotazioni politiche e sociali e siccome lui si è anche speso, durante le serate della kermesse canora, nella sua causa umanitaria, una volta interpellato a Domenica In ha manifestato esplicitamente il suo pensiero. Queste le sue parole: “Io vengo da un Paese, l'Italia, dove c'è sempre stata la regola dell'ospitalità e dell'accoglienza. Una volta, nei paesi, le porte erano aperte, se i bambini avevano fame, entravano in casa, dicevano ‘ho fame" e nessuno chiedeva loro ‘ma da dove vieni, chi è tuo papà’. Se avevano fame gli davano da mangiare, se avevano freddo li coprivano. Questo è il nostro bagaglio genetico ideale”.

 

 

 

Dargen fa un’accusa precisa all’Italia: “Semplicemente, nel momento in cui ascolto discorsi che si dimenticano del valore istintivo della protezione dei cuccioli, noto che c'è qualcosa che non funziona e questa cosa mi spaventa, mi preoccupa e cerco di comunicarlo. In questo momento, credo che ci sia qualcosa che non funziona nell'istinto dell'essere umano, perché se non proteggi i bambini, niente funzionerà. L'Italia – dichiara il cantante, all’anagrafe Jacopo Matteo Luca D'Amico - è un Paese che si sta rimpicciolendo e ci sono tante occasioni da prendere in considerazione. Non si parla mai del fatto che la bilancia economica dell'immigrazione è in positivo. Quello che gli immigrati mettono nelle nostre casse per pagare le nostre pensioni è più di quello che spendiamo per l'accoglienza”. 

 

 

 

A quest’ultima affermazione, però, Mara Venier ha sbottato: "Però qui è una festa, ci vorrebbe troppo tempo per affrontare determinate tematiche. Qui stiamo parlando di musica, chiedo scusa". Dargen non se l’è tenuta: “Quando mi fanno una domanda, non riesco a fare a meno di rispondere. È colpa mia, scusa"

La Venier ha manifestato chiaro imbarazzo e si è rivolta ai giornalisti: “Non è colpa tua. È molto difficile in tre parole dire tutto questo, ci vorrebbe molto più tempo, perché sono tematiche importanti. Sono domande che voi fate, a cui dobbiamo rispondere in maniera dettagliata, e bisogna avere il tempo per affrontare tutto questo e il tempo non ce l'abbiamo. Dobbiamo fare cantare gli altri. Mi mettete in imbarazzo, non vi faccio parlare più, perché non è questo il momento". Il pasticcio in diretta è servito.

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