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Reazione a catena, Pino Insegno sconvolto da Patrick "Ma c'hai un femore così?"

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Per una volta, i telespettatori di Reazione a catena, il quiz show del preserale di Rai 1 condotto da Pino Insegno, sono tutti d'accordo: i Made in Meda, i tre giovani campioni provenienti, appunto, dalla cittadina della Brianza, sono bravi. E si candidano a diventare i più amati di una stagione fin qui molto frammentata, con un grande turnover e concorrenti che cambiano, per dirla con le parole di Vasco Rossi, "come fazzoletti di carta". 

"Tu ch'hai un femore così?", scherza il conduttore rivolgendosi all'altissimo Patrick, che insieme a Filippo e Giulia compone il trio dei campioni. A sfidarli ci sono Le tre emme: mamma Mariagrazia e le figlie Michela e Martina, da Pisa. "E abbiamo anche un quarto, papà Marcello". "Ciao Marcello, si dimenticano sempre di noi papà", ironizza Insegno.

 

 

 

Alla fine, all'Intesa vincente la spuntano ancora una volta i Made in Meda, che arrivano all'Ultima catena con un bottino d 151mila euro. Il montepremi, come spesso, si dimezza velocemente e scende fino a 9.438 euro. La parola chiave che unisce "Grana" e "Crosta"? I campioni provano con "Parmigiano"  e su X i telespettatori si scatenano. 

 

 

 

"Grana e parmigiano, da quando in qua si possono usare nomi commerciali e pure in concorrenza? Sti tre non c'hanno capito una mazza", "Però grana e parmigiano sono due cose diverse", "Grana, Crosta. Provo con Parmigiano ma mi sa che è un marchio commerciale", "Padano, non so se si può fare", "Non può essere che PADANO", "Vabbè padano è banale". In realtà la parola giusta è "Pasticcio". "La crosta del pasticcio…. Ma mi faccia il piacere!", "Pasticcio in crosta??  Ma esiste?", "Se è pasticcio è una bastardata". 

Restano i complimenti ai brianzoli: "Sono bravi e preparati, hanno velocità di pensiero, sono educati e simpatici. Per me loro sono i migliori di quest'anno. È un piacere seguire I Made in Meda", "Finalmente. La giusta dose di preparazione e ironia".


 

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