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Mafia: Tranchina, prima di strage Capaci Graviano mi vieto' di passare dall'autostrada (2)

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Cronaca

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(Adnkronos) - Tranchina ha ancora spiegato ai magistrati fiorentini: "Dopo la strage di Capaci e prima o subito dopo la strage di via D'Amelio, Giuseppe Graviano mi chiese di comprargli un telecomando Uht che gli serviva mi disse per un cancello. Mi mando' da 'Pavan' a Palermo e costo' 1 mln e 400 mila lire o 1 mln e 600 mila lire. Mi disse di non dare il mio nome e infatti dissi al negozio che mi chiamavo Terrano o simile. Questo fatto dell'acquisto dei telecomandi lo sappiamo solo io e Giuseppe Graviano. Mi disse di non aprirli che dovevano essere modificati e mi disse anche che erano ottimi finche' non li trovavano e io chiesi come fosse possibile che qualcuno li trovasse se li consegnavo a lui e lui rispose che magari potevano non funzionare e quindi essere ritrovati se non scoppiavano. Da qui ho capito che servivano per degli attentati". Tranchina, nel corso dell'interrogatorio reso il 16 aprile, ha anche sottolineato di non avere prestato "rituale giuramento di adesione a Cosa nostra" e Giuseppe Graviano "mi diceva che non doveva farmi conoscere nessuno, ma in realta' di persone ne ho conosciute tante. Lui si fidava tanto di me perche' io e la mia famiglia eravamo fuori da queste cose". Ha anche ribadito che dopo l'arresto dei Graviano "ho curato la latitanza di Fifetto Cannella, poi seppi che stavano per catturarmi e in effetti venni arrestato".

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